La Thailandia ha lanciato un'iniziativa pionieristica, il programma pilota "TouristDigiPay", che mira a rivoluzionare la gestione finanziaria dei visitatori internazionali. Previsto per il lancio verso la fine del 2025, questo progetto di diciotto mesi è concepito per stimolare il settore turistico del paese, ancora in fase di ripresa dopo le sfide post-pandemia e un calo degli arrivi, in particolare dalla Cina. L'obiettivo è offrire un'alternativa moderna e fluida per la spesa, integrando le criptovalute nell'esperienza di viaggio.
Il contesto economico che circonda questa iniziativa è cruciale. La Thailandia, un tempo meta prediletta a livello globale, ha visto il suo settore turistico, che contribuiva per quasi il 20% al PIL prima della pandemia, subire un duro colpo. Le proiezioni per il 2025 indicano un numero di arrivi inferiore rispetto ai picchi pre-pandemici. In questo scenario, il "TouristDigiPay" emerge come una strategia lungimirante per attrarre nuovamente i viaggiatori, sfruttando l'interesse crescente per le valute digitali.
Il funzionamento del programma è stato studiato per garantire sicurezza e conformità normativa. I turisti potranno convertire le proprie criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, in Baht thailandesi tramite piattaforme autorizzate. I fondi convertiti verranno depositati in portafogli digitali dedicati, da cui potranno essere utilizzati per acquisti tramite un sistema di pagamento QR code standardizzato. È fondamentale sottolineare che le criptovalute non verranno utilizzate direttamente per le transazioni; i commercianti riceveranno sempre e solo Baht thailandesi, mitigando la volatilità delle valute digitali per le imprese locali.
Per prevenire abusi e garantire la stabilità finanziaria, il programma implementa rigorose misure di sicurezza, come procedure di Know Your Customer (KYC) e Anti-Money Laundering (AML). Sono previsti limiti di spesa mensili per i turisti, fissati a 550.000 Baht, con ulteriori restrizioni per i commercianti: 500.000 Baht mensili per quelli verificati e 50.000 Baht per i piccoli esercenti. Non saranno consentiti prelievi diretti in contanti.
Questa iniziativa posiziona la Thailandia come leader nell'innovazione finanziaria applicata al turismo. L'obiettivo non è solo facilitare le transazioni per i viaggiatori crypto-savvy, ma anche accelerare la crescita del settore degli asset digitali del paese, avvicinandola alla sua visione di diventare un hub finanziario digitale regionale. Si stima che il programma possa stimolare la spesa turistica aggiuntiva fino al 10%, con un potenziale impatto economico di oltre 175 miliardi di Baht.