Osservare un cane dormiente, con i suoi movimenti involontari e i lievi vocalizzi, solleva interrogativi su cosa accada nella sua mente durante il sonno. La ricerca scientifica suggerisce con crescente evidenza che i cani, proprio come gli esseri umani, vivono un'esperienza onirica, e che i protagonisti di questi sogni siano spesso i loro compagni umani.
La dottoressa Deirdre Barrett, psicologa presso la Harvard Medical School, ipotizza che i cani sognino le loro esperienze quotidiane. Dato il loro profondo attaccamento verso i proprietari, è plausibile che questi sogni includano i volti, gli odori e le interazioni con le persone che amano di più. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Animals ha rilevato che i cani compaiono in circa il 5% dei sogni ricordati, una percentuale che aumenta significativamente tra i proprietari di cani e coloro che hanno un contatto stretto con questi animali. Inoltre, i sogni che coinvolgono i cani tendono ad avere una connotazione più positiva rispetto al tono generale dei sogni umani.
Il ciclo del sonno canino presenta similitudini con quello umano, includendo la fase REM (Rapid Eye Movement), durante la quale avvengono i sogni più vividi. Questo stato, che si manifesta circa 20 minuti dopo l'addormentamento, è caratterizzato da movimenti oculari rapidi, respiro irregolare e spasmi muscolari, come se il cane stesse correndo o vivendo un'avventura. La frequenza dei sogni può variare in base alla taglia: i cani di piccola taglia tendono ad avere sogni più brevi e frequenti, mentre quelli di taglia più grande fanno sogni più lunghi. I cuccioli, in particolare, sognano molto, contribuendo allo sviluppo del loro sistema cognitivo e comportamentale.
L'impatto di queste scoperte va oltre la semplice curiosità scientifica, offrendo ai proprietari una nuova prospettiva sul legame con i propri animali. Se le esperienze diurne sono positive e ricche di affetto, è probabile che anche i sogni dei cani riflettano questa serenità, rafforzando ulteriormente la connessione emotiva tra cane e umano. Questo suggerisce che la qualità del tempo trascorso insieme durante la veglia si traduce direttamente nel benessere onirico dei nostri compagni a quattro zampe, creando un circolo virtuoso di affetto e condivisione. La comprensione di questo fenomeno può portare a una maggiore consapevolezza dell'importanza di offrire ai cani un ambiente stimolante e amorevole, sapendo che queste attenzioni si riverberano anche nel loro mondo interiore durante il sonno.