Contrariamente alla percezione comune che li vede come creature indipendenti, i gatti domestici stanno dimostrando attraverso nuove ricerche di possedere legami sociali profondi con i loro compagni umani. Questa consapevolezza sta ribaltando le vecchie teorie sulla loro presunta natura solitaria, un tempo attribuita al loro passato di cacciatori.
La scienza moderna conferma che i felini domestici sono capaci di formare legami affettivi significativi, paragonabili a quelli osservati nei cani e nei bambini. Questa capacità li rende anche suscettibili a manifestare disagio quando vengono lasciati soli, una condizione nota come ansia da separazione felina.
L'ansia da separazione felina è una condizione riconosciuta che colpisce una percentuale stimata tra il 10% e il 20% dei gatti domestici, secondo diversi studi. Questo disturbo può incidere negativamente sul benessere psicologico dell'animale e creare tensioni nell'ambiente domestico. Ricerche innovative, ispirate agli studi sull'attaccamento infantile, hanno utilizzato esperimenti controllati per osservare il comportamento dei gatti durante brevi separazioni e riunioni con i proprietari.
I risultati indicano che la maggior parte dei gatti manifesta un attaccamento sicuro, cercando la vicinanza del proprietario e mostrando segni di calma al suo ritorno. Tuttavia, una minoranza di gatti esibisce un attaccamento insicuro, manifestando ansia o evitamento, il che suggerisce che il legame con gli esseri umani è una componente strutturale della loro vita, non superficiale.
Le prime analisi documentate nel 2002 avevano già evidenziato schemi comuni di ansia da separazione nei gatti, tra cui miagolii persistenti, comportamenti distruttivi, minzione inappropriata e grooming compulsivo. Sebbene l'ansia da separazione nei cani sia riconosciuta da decenni, la sua identificazione e accettazione nei gatti ha richiesto più tempo, in parte a causa del pregiudizio sulla loro presunta indipendenza. I ricercatori e i proprietari tendevano a interpretare questi sintomi come "cattiva condotta" o mancanza di addestramento.
Tuttavia, dati più robusti emersi negli anni 2020 hanno confermato la diffusione del problema. Uno studio condotto su 223 gatti ha rivelato che il 13,5% mostrava segni di ansia da separazione, con comportamenti distruttivi come graffiare mobili, vocalizzazioni eccessive e eliminazione inappropriata fuori dalla lettiera. In casi più gravi, i gatti potevano manifestare apatia e depressione.
Fattori che possono aumentare il rischio di ansia includono il vivere da soli, la mancanza di giocattoli o la convivenza in case con più donne. Anche i proprietari più giovani, tra i 18 e i 35 anni, sono stati associati a una maggiore incidenza di questi comportamenti. In generale, si stima che circa 1 gatto domestico su 10 sviluppi ansia da separazione.
I proprietari spesso riconoscono i segnali attraverso miagolii insistenti, fusa intense o saluti esagerati al loro rientro, o comportamenti di eccessiva vicinanza. Quando l'ansia diventa problematica, i sintomi possono peggiorare, includendo miagolii prolungati, aggressività verso oggetti, sporcizia in casa e agitazione che può portare all'autolesionismo. Lo stress emotivo grave può anche manifestarsi con perdita di appetito, apatia o malattie fisiche legate allo stress.
La prevenzione e il trattamento dell'ansia da separazione felina richiedono un approccio multiforme. Creare routine prevedibili, fornire un ambiente stimolante con giocattoli e tiragraffi, ed evitare partenze improvvise sono passi cruciali. La desensibilizzazione graduale, abituando i gatti a brevi assenze che vengono progressivamente prolungate, si è dimostrata efficace. Per i casi più radicati, possono essere raccomandati feromoni sintetici o farmaci prescritti dal veterinario per gestire l'ansia e migliorare la qualità della vita dell'animale.
La comprensione dell'ansia da separazione nei gatti sottolinea la loro natura di esseri profondamente sociali, capaci di creare legami emotivi con i loro umani. La scienza ha documentato il loro attaccamento, confermato che molti soffrono quando lasciati soli e identificato i comportamenti che incidono sul loro benessere e sulle dinamiche familiari. Studi condotti su proprietari di gatti hanno evidenziato l'importanza della relazione uomo-animale e come i proprietari percepiscano e gestiscano lo stress dei loro felini, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza sui segnali di disagio.