Pere Lluís Font: Sulla fede, la ragione e la lingua catalana

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Pere Lluís Font: Sulla fede, la ragione e la lingua catalana

Pere Lluís Font, un filosofo e teologo di 91 anni, riflette su fede, ragione e lingua catalana. Font, traduttore di filosofi come Descartes, Pascal e Kant in catalano, discute il suo viaggio dal seminario a diventare filosofo. Sottolinea la compatibilità della fede cristiana con la cultura moderna.

Font ritiene che la Chiesa cattolica sia stata storicamente sulla difensiva nei confronti della cultura moderna. Sostiene il dialogo e l'impegno intellettuale. Ricorda il suo periodo a Tolosa, in Francia, dove scoprì il pensiero moderno, in contrasto con l'ambiente culturale medievale della sua educazione nella regione del Pallars in Catalogna.

Discutendo dell'insegnamento della filosofia, Font mette in guardia contro l'indottrinamento. Sottolinea l'importanza dell'onestà intellettuale e del rispetto del pensiero individuale. Tocca il rapporto tra fede e ragione, sostenendo che sono coestensive fino a un certo punto.

Font affronta il declino dell'uso della lingua catalana. Ricorda un calo significativo nel numero di persone che parlano abitualmente catalano in Catalogna. Sottolinea l'importanza della lingua come "el nervi de la nacio" [il nervo della nazione]. Sostiene una migliore educazione linguistica, traendo ispirazione dal modello finlandese che dà la priorità ai migliori insegnanti.

Per quanto riguarda l'indipendenza catalana, Font esprime la sua aspirazione ad essa insieme al progresso sociale. Riconosce le attuali sfide e divisioni tra i partiti indipendentisti. Riconosce l'attuale governo socialista della Spagna e le limitazioni che impone.

Fonti

  • El Punt Avui

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