L'Universidad Nacional de Río Negro (UNRN) ha istituito l'Osservatorio di Educazione Alimentare (OdEA), operativo nelle sedi di Alto Valle e Valle Medio, segnando un importante passo avanti nel panorama della salute pubblica. Questa iniziativa mira a innescare una profonda trasformazione nelle abitudini alimentari della popolazione, posizionandosi come un punto di riferimento strategico a livello locale, nazionale e internazionale. L'OdEA intende promuovere la consapevolezza che la nutrizione umana è un fenomeno complesso, ricco di opportunità per l'innovazione e l'apprendimento continuo.
La direzione del nuovo centro è stata affidata alla Dottoressa Nora Bahamonde, figura di spicco la cui ricerca nel campo dell'educazione alimentare ha radici consolidate a partire dal 2010. Insieme al suo team multidisciplinare, la missione principale è quella di mappare e diffondere progetti educativi volti al miglioramento dell'alimentazione, sia in contesti formali che non strutturati. Questo approccio olistico riconosce il legame indissolubile tra le nostre scelte alimentari e il contesto culturale e sociale in cui siamo inseriti. Il nucleo operativo dell'OdEA include figure chiave come il Dottor Eduardo Lozano per la consulenza generale, e ricercatori quali Juan Carlos Pintos, Laura Dillon e Marina Alejandra Henríquez.
La forza del progetto si estende alla partecipazione attiva degli studenti provenienti da Biologia, Odontoiatria e Ingegneria Alimentare, creando un ponte essenziale tra la teoria accademica e l'applicazione pratica per il benessere comunitario. L'obiettivo è anche quello di sviluppare una piattaforma interattiva di supporto e di istituire una linea di formazione continua per le nuove generazioni di professionisti. Questa istituzione si allinea a una visione educativa progressista, stimolando la ricerca interdisciplinare per affrontare questioni reali e articolate come la nutrizione.
L'azione dell'OdEA si inserisce in un contesto socio-economico critico in Argentina. Studi recenti hanno evidenziato una marcata discrepanza tra le risorse agricole e le abitudini alimentari: bambini e adolescenti consumano solo il 20% delle porzioni raccomandate di frutta e verdura, mentre il consumo di prodotti ultra-lavorati supera il 35% dell'apporto calorico giornaliero. Inoltre, in un contesto in cui oltre un milione di minori salta un pasto al giorno per mancanza di risorse, l'Osservatorio si pone come un catalizzatore per orientare le scelte verso un nutrimento che sostenga il potenziale umano. L'inaugurazione ufficiale dell'Osservatorio è stata strategicamente fissata per il 17 ottobre 2025, in concomitanza con la Conferenza Regionale sull'Insegnamento della Biologia, sottolineando la sinergia tra ricerca scientifica e pratica educativa.