Per la prima volta in oltre un quarto di secolo, il Ministro degli Esteri siriano Asaad al-Shaibani ha intrapreso un viaggio ufficiale a Washington D.C., segnando un momento potenzialmente trasformativo nelle relazioni tra Siria e Stati Uniti. Questo incontro storico simboleggia la volontà della Siria di instaurare un "dialogo diretto" con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di inaugurare un nuovo capitolo nelle relazioni bilaterali. La visita si concentra sulla discussione per la revoca permanente delle sanzioni statunitensi ancora in vigore contro la Siria. Si prevede che al-Shaibani incontrerà il Segretario di Stato americano Marco Rubio venerdì, un evento che sottolinea ulteriormente l'importanza diplomatica di questo storico avvicinamento.
La visita avviene in un contesto di significativi cambiamenti in Siria, con il recente cambio di leadership e la formazione di un governo ad interim che cerca attivamente di ristabilire legami internazionali dopo anni di isolamento. L'ultima volta che un Ministro degli Esteri siriano si recò a Washington per colloqui ufficiali fu nel 1999, quando Faruk al-Sharaa partecipò a negoziati di pace con Israele. Nel 2019, Walid al-Moalem tenne un discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ma non furono previsti incontri ufficiali. La visita di al-Shaibani è vista come un'opportunità per la Siria di normalizzare le proprie relazioni e alleviare le pressioni economiche derivanti dalle sanzioni, in particolare quelle imposte dal Caesar Act, una legislazione che ha colpito il governo siriano e le entità che vi operano a causa delle atrocità commesse durante la guerra civile.
Il Senatore Lindsey Graham ha confermato che lui e altri membri del Senato hanno avuto colloqui con al-Shaibani per discutere il quadro sanzionatorio e le vie per la loro rimozione definitiva. L'interesse del Congresso nel rivalutare la politica americana nei confronti della Siria è in crescita, soprattutto alla luce dei più ampi sviluppi regionali. L'incontro tra al-Shaibani e Rubio, insieme ai colloqui con i legislatori statunitensi, rappresenta un passo audace verso la riapertura di canali diplomatici, con l'obiettivo di gettare le basi per una maggiore stabilità regionale e per la ricostruzione del tessuto economico e sociale siriano.
Questo sviluppo diplomatico potrebbe aprire nuove prospettive per la Siria sulla scena internazionale, segnalando un potenziale riallineamento delle dinamiche regionali e un'apertura verso un futuro di cooperazione e dialogo. La visita di al-Shaibani a Washington avviene mentre la Siria cerca un alleggerimento delle sanzioni e si impegna in colloqui mediati dagli Stati Uniti con Israele su un accordo di sicurezza. Il Ministro degli Esteri siriano è arrivato giovedì a Washington, dove incontrerà i suoi omologhi statunitensi, segnando la prima visita ufficiale del principale diplomatico siriano nella capitale degli Stati Uniti in oltre due decenni.