I ministri della Difesa dell'Unione Europea hanno espresso un forte sostegno per l'ampliamento della missione di addestramento militare dell'UE, con l'obiettivo di operare all'interno dell'Ucraina una volta stabilito un cessate il fuoco con la Russia. L'iniziativa mira a rafforzare le garanzie di sicurezza dell'Ucraina contro future aggressioni, sottolineando l'impegno europeo a sostenere la sovranità e l'integrità territoriale del paese.
L'Alto Rappresentante dell'UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas, ha evidenziato il ruolo significativo dell'UE nell'addestramento delle forze ucraine, con oltre 80.000 soldati già formati. "Accolgo con favore il fatto che oggi ci sia un ampio sostegno per espandere il mandato della nostra missione militare dell'UE per fornire addestramento e consulenza all'interno dell'Ucraina dopo qualsiasi tregua", ha dichiarato Kallas, aggiungendo che l'Europa "pagherà pienamente la sua parte" in questo sforzo, allineandosi alla richiesta di Washington che l'Europa assuma la quota maggiore di responsabilità.
L'espansione proposta, che richiederebbe l'accordo unanime di tutti i 27 Stati membri dell'UE, potrebbe affrontare ostacoli a causa di precedenti opposizioni da parte di alcuni paesi, come l'Ungheria. Tuttavia, l'UE sta esplorando modi per superare queste sfide, considerando l'iniziativa come un segnale importante per gli Stati Uniti e una dimostrazione di responsabilità europea. Questa mossa si inserisce nel quadro più ampio della strategia europea per la sicurezza, inclusa l'iniziativa 'Readiness 2030', lanciata a marzo 2025.
Il piano strategico 'Readiness 2030' mira a mobilitare fino a 800 miliardi di euro per rafforzare le capacità e le infrastrutture di difesa europee, rispondendo alle minacce geopolitiche e all'incertezza del supporto militare statunitense. L'iniziativa comprende misure come la flessibilità fiscale per aumentare la spesa per la difesa, prestiti per progetti congiunti di difesa e la riallocazione di fondi UE. L'UE ha già condotto programmi di addestramento per soldati ucraini in vari Stati membri dal 2022, adattando i programmi alle esigenze del conflitto.
Gli attacchi aerei russi su Kyiv, che hanno causato vittime civili e danni a strutture diplomatiche europee, servono come un vivido promemoria della continua ostilità e della necessità di tali misure di supporto. La decisione di espandere la missione di addestramento all'interno dell'Ucraina, sebbene condizionata da un cessate il fuoco, dimostra la determinazione dell'UE a fornire garanzie di sicurezza robuste e credibili per l'Ucraina nel lungo termine. L'efficacia di questa proposta dipenderà dagli sforzi diplomatici per garantire il consenso e dall'evoluzione della situazione geopolitica.