Il governo del Regno Unito ha annunciato una significativa riforma elettorale, abbassando l'età minima per votare da 18 a 16 anni. Questa modifica, che entrerà in vigore prima delle prossime elezioni generali, allinea l'intero paese alle pratiche già in vigore in Scozia e Galles, dove i sedicenni possono già votare nelle elezioni locali e regionali. La riforma mira a modernizzare la democrazia britannica e a rafforzare la partecipazione dei giovani al processo politico.
Oltre alla riduzione dell'età di voto, il pacchetto di riforme include l'automatizzazione della registrazione degli elettori e l'ampliamento dei documenti di identificazione accettati nei seggi elettorali, includendo le carte bancarie emesse nel Regno Unito. Inoltre, sono previste misure per contrastare l'interferenza straniera, come l'introduzione di controlli più rigorosi sulle donazioni politiche e l'aumento delle pene per l'intimidazione dei candidati.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore inclusione e partecipazione democratica, aprendo la strada a un futuro in cui i giovani avranno un ruolo più attivo nella definizione del destino del paese.