Il Gruppo dei Sette (G7) sta aumentando la pressione sulla Russia nel 2025, minacciando nuove sanzioni se Mosca non rispetta i confini dell'Ucraina. Lo hanno sottolineato i ministri degli Esteri del G7, che insistono sul pieno rispetto dell'integrità territoriale, della sovranità e dell'indipendenza dell'Ucraina.
Il G7 si è impegnato ad aiutare l'Ucraina, con l'obiettivo di attrarre investimenti esteri e mobilitare il settore privato per gli sforzi di ricostruzione. Il gruppo sta anche esplorando opzioni per massimizzare la pressione sulla Russia, comprese ulteriori sanzioni se non viene concordato un cessate il fuoco. I ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali del G7 si sono riuniti a Banff, in Canada, dal 20 al 22 maggio 2025, riaffermando il loro impegno a sostenere l'Ucraina.
Così, come proposta, è stata avanzata la riduzione del prezzo massimo del petrolio russo dagli attuali 60 dollari al barile. Inoltre, i partecipanti all'incontro hanno concordato di lasciare intatti i beni russi congelati fino alla cessazione delle ostilità e fino a quando Mosca non pagherà per i danni causati all'Ucraina. Mosca considera illegali qualsiasi restrizione da parte dei paesi occidentali e insiste sulla loro revoca.