Il vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (OCS) tenutosi a Tianjin, in Cina, ha visto il Presidente Xi Jinping proporre iniziative volte ad ampliare l'influenza globale dell'organizzazione. Tra queste, l'accelerazione dei piani per una banca di sviluppo gestita dall'OCS e il lancio di una piattaforma internazionale per la cooperazione energetica. La Cina ha inoltre offerto 1,4 miliardi di dollari in prestiti agli Stati membri nell'arco di tre anni.
Al vertice hanno partecipato figure di spicco come il Presidente russo Vladimir Putin e il Primo Ministro indiano Narendra Modi. Putin ha espresso un forte sostegno alla visione di Xi per un nuovo sistema di governance globale, sottolineando il ruolo dell'OCS nel promuovere un "multilateralismo autentico" e nel porre le basi per un nuovo modello di sicurezza eurasiatica. L'incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 20 leader non occidentali, ha evidenziato una crescente unità tra Cina, Russia e India, soprattutto nel contesto dei mutamenti geopolitici globali e delle pressioni economiche.
Il Presidente Xi ha sostenuto la creazione di una banca di sviluppo dell'OCS e di sistemi finanziari globali alternativi per ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense. Ha inoltre proposto un'"Iniziativa di Governance Globale", esortando all'adesione alla sovranità nazionale, al diritto internazionale e al multilateralismo, pur criticando le pratiche di "bullismo". Questa iniziativa si basa sulle precedenti proposte globali della Cina in materia di sviluppo, sicurezza e civiltà.
Il vertice ha anche offerto un'opportunità per risanare e rafforzare le relazioni bilaterali. Xi e Modi hanno concordato un percorso di sviluppo condiviso, segnalando un'evoluzione positiva nelle relazioni sino-indiane dopo le tensioni di confine. Anche Modi e Putin hanno tenuto un incontro bilaterale, consolidando ulteriormente i loro legami. L'evento è coinciso con le commemorazioni dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale in Asia, un'occasione che la Cina ha sfruttato per ridefinire il suo ruolo bellico e affermare le sue rivendicazioni su Taiwan.
La parata militare, a cui hanno presenziato leader di nazioni spesso viste con scetticismo dall'Occidente, è stata considerata dagli analisti una mossa strategica per proiettare le aspirazioni di leadership globale della Cina e rafforzare la legittimità interna. Gli osservatori occidentali, tuttavia, hanno espresso riserve, interpretando la dimostrazione di forza militare e la stretta alleanza sino-russa come potenzialmente contraddittorie rispetto al dichiarato impegno di Pechino per la stabilità.
Il vertice ha riaffermato l'impegno degli Stati membri per il multilateralismo e sistemi finanziari più autonomi. L'OCS, cresciuta in popolazione ed economia, è un attore chiave internazionale. La cooperazione economica è evidenziata dai record commerciali della Cina con i membri: 512,4 miliardi di dollari nel 2024.