3 luglio 2025 - I prezzi del petrolio hanno registrato un calo durante le contrattazioni asiatiche, alimentati dalle preoccupazioni relative alla debole domanda negli Stati Uniti, un elemento che suscita riflessioni anche nel nostro Paese, fortemente legato alle dinamiche energetiche globali.
I futures sul Brent sono scesi dello 0,77%, attestandosi a 68,58 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) americano ha perso lo 0,76%, chiudendo a 66,94 dollari al barile.
Secondo il rapporto dell'U.S. Energy Information Administration (EIA), le scorte interne di greggio sono aumentate e la domanda di benzina è diminuita, segnalando un rallentamento nei consumi che potrebbe avere ripercussioni anche sui mercati europei. Nel frattempo, l'OPEC+ si appresta a concordare un aumento della produzione di 411.000 barili al giorno, una decisione che potrebbe influenzare l'equilibrio energetico globale, ricordandoci quanto la tradizione e la stabilità siano fondamentali anche nel mondo moderno.