Il 9 settembre 2025, il Presidente Emmanuel Macron ha nominato Sébastien Lecornu, ex Ministro delle Forze Armate, nuovo Primo Ministro della Francia. Lecornu, 39 anni, succede a François Bayrou, dimessosi a seguito di un voto di sfiducia nell'Assemblea Nazionale l'8 settembre.
La nomina di Lecornu, considerato una figura di stretta fiducia di Macron e presente nei governi francesi dal 2017, segna un momento di transizione cruciale. La sua carriera ministeriale include ruoli come Ministro d'Oltremare e, più recentemente, Ministro delle Forze Armate dal 2022. Lecornu è tra i più giovani capi di governo della Quinta Repubblica.
Una delle priorità immediate per il nuovo Primo Ministro sarà la gestione del bilancio per il 2026. Il progetto di bilancio, inizialmente quantificato in 44 miliardi di euro, richiederà una revisione approfondita attraverso il dialogo con i gruppi parlamentari, con la presentazione prevista per il 7 ottobre.
Sul fronte agricolo, Lecornu dovrà affrontare la controversa legge Duplomb. Questa normativa, che ha suscitato un'ampia petizione con oltre 2,1 milioni di firme, è stata parzialmente censurata dal Consiglio Costituzionale l'8 agosto 2025, sollevando preoccupazioni per i suoi impatti sulla salute pubblica e sull'ambiente. L'Assemblea Nazionale è chiamata a pronunciarsi sull'esame della legge.
In materia energetica, il governo dovrà proseguire il piano pluriennale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, con un rilancio del nucleare e delle energie rinnovabili.
Il contesto politico francese è teso, con manifestazioni e critiche all'opposizione riguardo alla nomina di Lecornu. Il Primo Ministro ha promesso un nuovo approccio, segnato da "rotture fondamentali", nel tentativo di affrontare queste complesse sfide.