La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha annunciato la seconda fase della sua Roadmap “Climate Bank”, che copre il periodo 2026-2030. L’obiettivo di questo piano strategico è destinare oltre la metà dei finanziamenti annuali a progetti per la lotta ai cambiamenti climatici e la sostenibilità, mobilitando fino a un trilione di euro in investimenti verdi nel prossimo decennio. La prima fase (2021-2025) ha già garantito oltre 560 miliardi di euro in iniziative “verdi”, superando gli obiettivi iniziali della banca.
La nuova fase prevede il rafforzamento della sicurezza energetica e della competitività europea. La BEI intende semplificare i processi di finanziamento, ridurre il carico amministrativo per i clienti e garantire un accesso più rapido agli investimenti “verdi”. Particolare attenzione è dedicata al sostegno delle tecnologie pulite, al rafforzamento delle catene di approvvigionamento e all’aiuto alle imprese per ridurre i costi energetici.
“Raddoppiamo i nostri sforzi nella transizione verde, perché è la scelta giusta per il futuro del nostro pianeta e anche per le economie europee”, ha sottolineato la presidente della BEI, Nadia Calviño. “La rivoluzione energetica in Europa è già in corso e rimaniamo impegnati per aumentare la competitività, la sicurezza e la resilienza per le generazioni future”.
Nell’ambito di questa strategia, la BEI prevede di raddoppiare i finanziamenti per l’adattamento ai cambiamenti climatici, portandoli a 30 miliardi di euro nel periodo 2026-2030. Le risorse saranno destinate all’agricoltura, alla gestione delle risorse idriche, allo sviluppo di città e regioni e al sostegno delle comunità vulnerabili. La banca intende ampliare significativamente l’assistenza tecnica ai clienti, comprese le categorie più vulnerabili come donne, giovani, migranti e piccoli Stati insulari.
È previsto anche un finanziamento record per le infrastrutture energetiche: per il 2025 sono previsti 11 miliardi di euro solo per le reti elettriche. Nuove iniziative aiuteranno 350.000 piccole e medie imprese europee a investire in efficienza energetica, mentre il programma TechEU mira a mobilitare fino al 2027 250 miliardi di euro a sostegno delle tecnologie pulite innovative. La banca sosterrà inoltre le famiglie meno abbienti con finanziamenti accessibili per la ristrutturazione e il leasing di asset “verdi”, inclusi pompe di calore e veicoli elettrici.
Con queste misure, la BEI mira non solo ad accelerare la transizione verde, ma anche a rafforzare la competitività, la sicurezza energetica e la resilienza dell’Europa, continuando a svolgere il ruolo di finanziatore centrale della “rivoluzione industriale verde” europea.