Pechino, 3 settembre 2025 – La Cina ospiterà un'imponente parata militare in Piazza Tiananmen per commemorare l'ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. L'evento, che celebra la vittoria cinese sull'invasione giapponese e il contributo del paese alla sconfitta globale del fascismo, vedrà la partecipazione di leader internazionali di spicco, tra cui il leader nordcoreano Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin, invitati dal presidente cinese Xi Jinping.
Questa partecipazione segna uno degli appuntamenti diplomatici multilaterali più significativi per Kim Jong Un, evidenziando un rafforzamento delle alleanze tra queste nazioni. La parata non sarà solo una dimostrazione della crescente potenza militare cinese, con l'esibizione di armamenti avanzati come missili ipersonici e caccia stealth, ma anche un chiaro segnale delle attuali dinamiche globali. La presenza di Putin e Kim Jong Un a Pechino, in contrasto con l'assenza di leader occidentali (con la parziale eccezione del Primo Ministro slovacco Robert Fico), sottolinea un allineamento strategico volto a sfidare l'ordine mondiale percepito come dominato dall'Occidente.
L'evento è visto dagli analisti come un tentativo di rimodellare le relazioni internazionali in un sistema multipolare, con Cina, Russia e Corea del Nord che collaborano più strettamente. La Corea del Nord, in particolare, vede in questo contesto un'opportunità per ampliare il suo status globale e rispondere congiuntamente alle alleanze tra Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti.
Le reazioni internazionali all'evento riflettono le profonde divisioni diplomatiche attuali. L'Unione Europea sta valutando un boicottaggio della parata, preoccupata dalla presenza di Vladimir Putin, oggetto di un mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale nel marzo 2023 per presunti crimini di guerra in Ucraina. Una potenziale assenza collettiva delle delegazioni europee invierebbe un messaggio di unità occidentale e di condanna verso la Russia. La Cina si posiziona come un attore centrale in questo scenario, promuovendo la propria visione di un ordine globale e dimostrando la sua crescente influenza.
La parata, quindi, trascende la mera celebrazione storica, rappresentando un momento cruciale per osservare e comprendere le nuove configurazioni di potere e le strategie che definiranno il futuro delle relazioni internazionali.