Ibiza, Spagna – Sabato 9 agosto 2025 – In un momento cruciale per la stabilità mediorientale, l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha incontrato a Ibiza il Primo Ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al-Thani. L'obiettivo primario di questo summit diplomatico è stato lo sviluppo di un piano di pace completo volto a porre fine al conflitto in corso a Gaza e a garantire il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas. Questo incontro avviene in concomitanza con l'approvazione da parte del gabinetto di sicurezza israeliano di un piano per l'occupazione della città di Gaza. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato l'intenzione di Israele di mantenere il controllo totale su Gaza, senza però assumersi la responsabilità amministrativa, pianificando il trasferimento della gestione a una terza parte non specificata. Questa mossa ha suscitato una forte condanna internazionale.
Le Nazioni Unite hanno richiesto un'immediata cessazione dell'offensiva, definendola in contrasto con il diritto internazionale e la soluzione a due Stati. Anche Germania, Regno Unito e Australia hanno espresso profonda preoccupazione, esortando Israele a fermare ulteriori azioni militari. La comunità internazionale, attraverso dichiarazioni congiunte di diverse nazioni, ha espresso il suo netto rifiuto al piano di occupazione israeliano, sottolineando il rischio di violazione del diritto umanitario internazionale, l'aggravamento della catastrofica situazione umanitaria, il pericolo per gli ostaggi e l'ulteriore rischio di sfollamenti di massa. Il Qatar, attraverso la sua strategia di mediazione, si è affermato come un attore diplomatico indispensabile. La sua capacità di dialogare con tutte le parti, inclusi i leader di Hamas, lo rende un canale cruciale per le negoziazioni. La diplomazia del Qatar ha già facilitato scambi di ostaggi e fornito aiuti umanitari, dimostrando un approccio pragmatico che ha portato a risultati diplomatici spesso irraggiungibili per potenze maggiori. La posizione del Qatar come mediatore è vista come fondamentale per prevenire un'escalation regionale e per promuovere un processo politico che possa portare a una soluzione duratura. Nonostante le critiche e le sfide, i negoziati tra Stati Uniti e Qatar continuano, con l'obiettivo di trovare una soluzione diplomatica che bilanci gli interessi di sicurezza di Israele con le necessità umanitarie dei palestinesi. L'attenzione è focalizzata sui termini di un cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi, elementi chiave per un percorso verso la pace. La comunità internazionale attende con apprensione gli sviluppi di questi sforzi diplomatici, nella speranza di una risoluzione pacifica del conflitto.