La Germania sta valutando una riforma significativa del servizio militare per potenziare la Bundeswehr e soddisfare i requisiti di aumento delle truppe della NATO. Il piano prevede l'introduzione di un servizio militare volontario a partire dal 2026, ma include anche la possibilità di reintrodurre la leva obbligatoria qualora i numeri dei volontari si rivelassero insufficienti. Il nuovo quadro normativo, che dovrebbe essere adottato entro la fine di agosto 2025 ed entrare in vigore il 1° gennaio 2026, mira a rafforzare le capacità di difesa della Germania in risposta alle crescenti minacce alla sicurezza in Europa, acuite dall'invasione russa dell'Ucraina nel 2022.
La NATO richiede un incremento di 60.000 soldati, mentre la Bundeswehr conta attualmente circa 183.000 effettivi. L'ambizione è di aumentare il numero di soldati professionisti da 182.000 a 260.000 e quello dei riservisti da 60.000 a 200.000 entro il 2035. Secondo la proposta del Ministro della Difesa Boris Pistorius, tutti i diciottenni riceveranno una lettera dalla Bundeswehr con un questionario sulla loro disponibilità a servire. La compilazione del questionario sarà obbligatoria per gli uomini e volontaria per le donne. Il servizio militare avrà una durata minima di sei mesi. Qualora il servizio volontario non riuscisse ad attrarre il numero necessario di giovani, il governo potrà decidere di reintrodurre la leva obbligatoria, previa approvazione del Bundestag. Questa eventualità è contemplata nella nuova legge, sebbene non sia previsto un ritorno automatico alla coscrizione. La riforma include anche piani per la riattivazione dei riservisti. Tuttavia, sfide legate alla protezione dei dati personali ostacolano la capacità di contattare potenziali riservisti, ex militari inclusi, poiché il tracciamento è stato interrotto dopo l'abolizione della leva nel 2011. Le attuali normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, impongono restrizioni significative sulla raccolta e l'uso di informazioni personali, impedendo alla Bundeswehr di accedere o aggiornare i dati di contatto degli ex membri del servizio.
Esponenti dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) e dell'Unione Cristiano-Sociale (CSU), come Norbert Röttgen, hanno espresso preoccupazione che il ricorso al solo servizio volontario possa non essere sufficiente nell'attuale contesto di sicurezza teso. Röttgen ha sottolineato la mancanza di obiettivi e scadenze precise nella legge, rendendo difficile monitorare i progressi nell'aumento delle forze armate. La CDU/CSU preme per un'azione più rapida, temendo che la dipendenza dai volontari possa rivelarsi inadeguata. La Germania, sotto la guida del Cancelliere Friedrich Merz, sta intraprendendo un percorso di rafforzamento della propria capacità di difesa, con l'obiettivo di diventare la più forte potenza militare convenzionale in Europa. Questo cambiamento di rotta riflette una maggiore consapevolezza delle instabilità geopolitiche e un impegno rinnovato verso la sicurezza europea, segnando un'evoluzione significativa nella politica di difesa del paese dopo l'abolizione della leva obbligatoria nel 2011.