Mercoledì 28 maggio 2025, l'Unione Europea ha adottato atti giuridici per revocare le sanzioni economiche alla Siria, escluse quelle relative alla sicurezza. Questa decisione mira a sostenere la riunificazione del paese e gli sforzi di ricostruzione. Il Consiglio dell'UE ha formalizzato la decisione politica annunciata il 20 maggio dai ministri degli Esteri dell'UE.
Nell'ambito di questa iniziativa, il Consiglio ha rimosso 24 entità dall'elenco UE dei soggetti al congelamento dei beni. Queste entità includono banche come la Banca Centrale Siriana e società in settori chiave come la produzione petrolifera, la raffinazione, il cotone e le telecomunicazioni. Anche i media e le emittenti televisive sono stati rimossi dall'elenco.
L'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri, Kaja Kallas, ha dichiarato che la decisione è giusta per sostenere la ripresa e la transizione politica della Siria. Il Consiglio ha prorogato le restrizioni a individui ed entità legate al regime di Bashar al-Assad fino al 1° giugno 2026. Sono state inoltre introdotte nuove misure restrittive contro due persone e tre entità per violazioni dei diritti umani nella regione costiera della Siria.