La Cristosal, una delle principali organizzazioni per i diritti umani in El Salvador, ha annunciato la sospensione delle sue attività nel paese e il trasferimento del personale all'estero, citando l'intensificarsi della repressione da parte del governo del presidente Nayib Bukele. Fondata nel 2000, Cristosal ha documentato abusi dei diritti umani e ha fornito supporto legale a coloro che sono stati arrestati arbitrariamente durante la campagna contro le bande criminali.
Il direttore esecutivo di Cristosal, Noah Bullock, ha dichiarato che l'organizzazione ha dovuto scegliere tra l'esilio e il carcere, sottolineando l'inasprimento delle misure governative contro le voci critiche. La decisione è stata presa dopo l'arresto di Ruth López, avvocata di punta dell'organizzazione, accusata di appropriazione indebita, un'accusa che Cristosal considera politicamente motivata.
Dal marzo 2022, El Salvador è sotto stato di emergenza, con l'adozione di misure che hanno incluso la sospensione di diritti costituzionali e l'arresto di migliaia di persone, tra cui attivisti e giornalisti. Le organizzazioni internazionali hanno espresso preoccupazione per l'ambiente di paura che minaccia le libertà fondamentali nel paese.
Nonostante la partenza da El Salvador, Cristosal ha annunciato che continuerà le sue attività da Guatemala e Honduras, mantenendo l'impegno nella difesa dei diritti umani e nella promozione della giustizia nella regione.