Virgin Galactic sta avanzando nello sviluppo dei suoi spazioplani di Classe Delta, con l'obiettivo di avviare sia i voli di ricerca che quelli per astronauti privati nell'autunno del 2026. L'azienda ha inaugurato un nuovo stabilimento produttivo a Phoenix, Arizona, dedicato all'assemblaggio finale di questi veicoli spaziali. Questo impianto, completato nel luglio 2024, dispone di due hangar progettati per offrire flessibilità nella costruzione e nel collaudo degli spazioplani Delta.
L'assemblaggio del primo spazio-plano di Classe Delta è iniziato nel marzo 2025, con lavori in corso sui sistemi e sulle strutture critiche, incluse le ali, il cui completamento è previsto per il quarto trimestre del 2025, e il nuovo sistema di "piumaggio" per la stabilizzazione durante il rientro atmosferico. Parallelamente, Virgin Galactic sta valutando l'espansione delle proprie infrastrutture con un secondo spazioporto, conducendo uno studio di fattibilità per una potenziale sede in Italia, a Grottaglie (Puglia). Questo studio, in collaborazione con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC), esaminerà i requisiti tecnici, normativi e infrastrutturali, con la fase iniziale prevista per il completamento nel 2025 focalizzata sulla compatibilità dello spazio aereo di Grottaglie. Gli spazioplani di Classe Delta sono progettati per effettuare otto missioni spaziali al mese, offrendo una capacità dodici volte superiore rispetto al VSS Unity, con l'obiettivo di portare esseri umani nello spazio con frequenza senza precedenti e a costi competitivi. Michael Colglazier, CEO di Virgin Galactic, ha confermato i progressi e la solidità finanziaria dell'azienda a supporto di questi sviluppi. L'azienda ha anche aperto una struttura di test a terra in California meridionale per i sottosistemi Delta.