Anthropic ha introdotto una funzione di memoria per il suo modello di intelligenza artificiale Claude, che consente all'IA di ricordare le interazioni passate dell'utente, i dettagli del progetto e le preferenze personali. Questa nuova funzionalità è attualmente disponibile per gli utenti dei piani Team ed Enterprise di Anthropic, migliorando la personalizzazione e la continuità delle esperienze utente.
La funzione di memoria mira a ottimizzare i flussi di lavoro riducendo la necessità per gli utenti di fornire ripetutamente il contesto. Claude può ora conservare e richiamare informazioni specifiche attraverso interazioni multiple, come dettagli di progetti, preferenze personali e stili di comunicazione. Questa capacità è particolarmente vantaggiosa per compiti complessi e progetti di lunga durata, consentendo una comprensione più approfondita e risposte più complete.
A complemento della funzione di memoria, Anthropic ha anche lanciato una modalità di "chat anonima", disponibile per tutti gli utenti. Questa modalità garantisce che le conversazioni possano essere mantenute private e non vengano salvate nella memoria, evidenziando l'impegno di Anthropic nel bilanciare funzionalità migliorate con la privacy e il controllo dell'utente. Gli utenti dei piani Team ed Enterprise possono gestire la memoria tramite le impostazioni, con la possibilità di visualizzare, modificare o disabilitare ciò che Claude ricorda.
L'espansione delle capacità di Claude include anche il suo modello Claude Sonnet 4, che ora vanta una finestra di contesto di 1 milione di token. Questo aumento sostanziale della dimensione della finestra di contesto, che è significativamente più grande di quella di alcuni concorrenti, consente a Claude di elaborare e conservare un volume molto maggiore di informazioni. Questa tendenza verso la personalizzazione dell'IA è uno sviluppo significativo nel settore, con previsioni che l'IA gestirà una parte sostanziale delle interazioni con i clienti entro il 2025, rendendo l'iper-personalizzazione la norma.