Nemo, l'artista svizzero che ha saputo conquistare il pubblico europeo e mondiale, è diventato un vero e proprio simbolo di libertà espressiva e musicale dopo la sua schiacciante vittoria all'Eurovision Song Contest 2024 con l'ormai celebre brano “The Code”. A coronamento di questo successo planetario, Nemo ha finalmente presentato il suo attesissimo album di debutto in studio, intitolato “Arthouse”, pubblicato ufficialmente il 10 ottobre 2025. Questa nuova opera non è semplicemente la naturale prosecuzione di un momento di gloria, ma si configura come una dichiarazione artistica matura e consapevole, segnando l'inizio di una fase musicale audace, profondamente stratificata e inequivocabilmente autoriale.
Il progetto “Arthouse” si sviluppa attraverso 14 tracce meticolosamente selezionate. La tracklist include, ovviamente, il pezzo che lo ha reso famoso, “The Code”, ma anche singoli che avevano già riscosso notevole attenzione prima della competizione, come “Unexplainable” e “Eurostar”. L'essenza di “Arthouse” risiede in una fusione sapiente e inaspettata: unisce la leggerezza delle melodie pop più immediate con la complessità dell'elettronica sperimentale, il tutto permeato da una vulnerabilità lirica e poetica. L'intera opera è stata costruita con una precisione quasi cinematografica, dove ogni elemento sonoro è posizionato con cura maniacale. Nemo stesso ha definito l'album una vera e propria «galleria sonora», suggerendo che ogni singola traccia debba essere percepita come un quadro o una tela a sé stante, ricca di dettagli e significati nascosti.
La realizzazione di questa ambiziosa opera ha visto la partecipazione di talenti internazionali come Mia Gladstone e Liam Maye, i cui contributi hanno elevato ulteriormente la raffinatezza e la perfezione strutturale del suono complessivo. Per quanto riguarda il processo creativo, è emerso che la fase di registrazione è stata caratterizzata da un impegno quasi estremo. In particolare, è diventato noto l'episodio che ha segnato l'ultimo giorno di produzione, durante il quale l'artista ha affrontato una maratona lavorativa di 30 ore consecutive, senza concedersi alcuna pausa per il sonno. Questa dedizione assoluta riflette la ricerca incessante di una purezza sonora ideale. Tale perfezionismo si manifesta in ogni dettaglio dell'album, spaziando dai beat minimalisti e calibrati alle armonie vocali complesse e meticolosamente sovrapposte.
Per celebrare l'uscita di “Arthouse” e portarne la musica al suo pubblico, Nemo si sta preparando per un esteso tour europeo, battezzato “Arthouse Tour”, che prenderà il via nel mese di novembre 2025. Il programma del tour include esibizioni nelle venue più prestigiose del Regno Unito, con tappe fondamentali previste nelle grandi città come Londra, Birmingham e Manchester. È importante ricordare che la tournée era stata originariamente posticipata. Questa decisione era stata presa per permettere all'artista di completare il lavoro sul materiale discografico seguendo il proprio ritmo interiore, in quello che lui stesso ha poeticamente descritto come «il silenzio tra l'inspirazione e l'ispirazione», garantendo così la massima qualità del prodotto finale.
A seguito del clamoroso successo ottenuto all'Eurovision, l'interesse globale per la produzione artistica di Nemo ha conosciuto una crescita vertiginosa. A riprova di ciò, il singolo “The Code” aveva già superato l'impressionante soglia dei 150 milioni di ascolti sulla piattaforma Spotify entro la metà del 2025. Con l'arrivo di “Arthouse”, Nemo non fa che consolidare questo percorso. L'album si pone come la logica e necessaria evoluzione di un musicista che non teme di ridefinire i confini della forma, di esplorare nuove categorie di genere e, soprattutto, di confrontarsi apertamente con la propria verità interiore. Questo debutto discografico segna, in definitiva, la trasformazione del pop in una forma d'arte elevata.