La musica latina piange la scomparsa di Eddie Palmieri, pianista, compositore e bandleader di fama mondiale, deceduto il 6 agosto 2025 all'età di 88 anni. La sua eredità artistica, forgiata da un'innovazione incessante e da una profonda connessione con le sue radici portoricane, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama musicale globale.
Nato a Spanish Harlem, New York, il 15 dicembre 1936, Palmieri ha iniziato il suo percorso musicale in tenera età, influenzato dal fratello maggiore Charlie Palmieri, anch'egli un rinomato pianista. La sua formazione precoce lo portò a esibirsi persino alla Carnegie Hall all'età di undici anni. La sua carriera professionale decollò negli anni '50, suonando con diverse orchestre, tra cui quella di Tito Rodriguez. Tuttavia, fu nel 1961 che Palmieri fondò la sua orchestra, La Perfecta, un ensemble che avrebbe rivoluzionato il genere salsa. Rompendo con la tradizione, Palmieri sostituì la sezione di trombe con due tromboni, creando un suono più robusto e distintivo, soprannominato "trombanga". Questa innovazione, unita al suo stile pianistico percussivo, definì un nuovo standard per la musica latina, influenzando generazioni di musicisti.
Nel corso della sua prolifica carriera, Palmieri ha pubblicato oltre 45 album, guadagnandosi ben 10 Grammy Awards e numerosi altri riconoscimenti, tra cui il prestigioso NEA Jazz Masters Fellowship nel 2013. È stato il primo artista latino a vincere un Grammy nel 1975 per l'album "The Sun of Latin Music", un traguardo che ha aperto le porte a molti altri. Tra i suoi lavori più significativi figurano "Harlem River Drive", un album del 1971 che fondeva salsa, jazz, funk e soul, e "Azúcar Pa' Ti", la cui importanza culturale è stata riconosciuta con l'inserimento nel National Recording Registry della Library of Congress nel 2009. Le sue collaborazioni con artisti del calibro di Tito Puente e Celia Cruz hanno ulteriormente consolidato il suo status di icona musicale.
Palmieri non è stato solo un innovatore musicale, ma anche un mentore e un sostenitore della cultura latina. Ha avuto un ruolo cruciale nel lancio della carriera di artisti emergenti come La India e ha sempre promosso l'identità afro-latina attraverso la sua musica. La sua capacità di fondere ritmi afro-caraibici con armonie jazz, unita a un'energia performativa inesauribile, ha reso ogni sua esibizione un'esperienza indimenticabile. La sua scomparsa segna la fine di un'era, ma il suo impatto duraturo sulla musica latina e jazz continuerà a ispirare e risuonare nel cuore degli appassionati di tutto il mondo.