L'ex Presidente francese Nicolas Sarkozy è stato condannato dal Tribunale di Parigi a cinque anni di reclusione, di cui due da scontare con la condizionale, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al finanziamento illecito e traffico d'influenze. La sentenza, pronunciata il 25 settembre 2025, segna un momento storico per la Quinta Repubblica, rendendo Sarkozy il primo ex capo di Stato francese a ricevere una pena detentiva. La condanna si riferisce a presunti finanziamenti illeciti ricevuti dal regime libico di Muammar Gheddafi per la campagna elettorale presidenziale del 2007. Sebbene non sia stato possibile dimostrare in modo definitivo che i fondi siano stati effettivamente utilizzati, il tribunale ha ritenuto provata l'esistenza di un'associazione a delinquere volta a ottenere tali finanziamenti, con l'accusa che il suo staff elettorale abbia ricevuto 50 milioni di euro. Sarkozy è stato assolto dalle accuse più gravi di corruzione passiva e appropriazione indebita di fondi pubblici.
Nonostante l'appello annunciato dalla difesa, l'esecuzione della pena non sarà sospesa, il che significa che Sarkozy dovrà presentarsi in carcere entro un mese dalla notifica dell'ordine di carcerazione. L'ex Presidente, che ha sempre proclamato la propria innocenza, ha definito la sentenza "uno scandalo" e "un'ingiustizia", affermando che "dormirà in carcere a testa alta". La pena include anche un'ammenda di 100.000 euro e l'interdizione dai diritti civili per cinque anni, compresa l'ineleggibilità.
Questo verdetto segue una precedente condanna definitiva a tre anni di carcere (di cui uno da scontare con misure alternative) un anno di carcere, scontato con braccialetto elettronico per tre mesi per corruzione e traffico d'influenze nel cosiddetto "affare Bismuth", emessa nel 2023 2021. Sarkozy è stato anche condannato per finanziamento illecito della campagna elettorale per le sue elezioni fallite del 2012, ricevendo una pena di un anno con sei mesi di sospensione. Queste precedenti condanne hanno portato alla privazione del suo Ordine della Legion d'Onore, la più alta onorificenza francese. La vicenda dei fondi libici ha visto coinvolti anche altri ex collaboratori di Sarkozy, tra cui Claude Guéant e Brice Hortefeux, anch'essi condannati.
La condanna di Sarkozy ha suscitato reazioni contrastanti nel panorama politico francese, con alcuni che denunciano il procedimento come un attacco allo stato di diritto e altri che celebrano la sentenza come una vittoria per l'indipendenza della giustizia. L'ex Presidente, che ha compiuto 70 anni, ha rappresentato la Francia dal 2007 al 2012, guidando l'Unione per un Movimento Popolare, poi trasformatasi nei Repubblicani.