Il Partito Democratico sta affrontando un significativo contraccolpo interno e pubblico a seguito delle rivelazioni sulla salute di Joe Biden durante la sua presidenza. I dettagli appena pubblicati da resoconti interni, inclusi quelli del libro "Peccato Originale", hanno sollevato serie domande sulla trasparenza all'interno del partito e della Casa Bianca.
La situazione si è intensificata dopo che Biden, 82 anni, ha annunciato di essere stato diagnosticato con un cancro alla prostata aggressivo. Questo annuncio, unito alle preoccupazioni sulla sua idoneità alla carica, ha alimentato le richieste di responsabilità dei repubblicani.
Il presidente Donald Trump e i legislatori del GOP stanno ora chiedendo un'indagine completa sulla supervisione medica di Biden. Sono state sollevate domande anche sull'uso di una penna automatica per firmare documenti ufficiali e sulla presunta omissione di aggiornamenti sanitari chiave al pubblico.
Gli strateghi repubblicani sono stati critici, con uno stratega che ha affermato che la fiducia nella leadership democratica si è erosa. Anche il corpo stampa della Casa Bianca si è concentrato sul dottor Kevin O'Connor, il medico di Biden, per quanto riguarda l'assenza di valutazioni sanitarie regolari.
Lo stratega del GOP Douglas Heye ha affermato che le preoccupazioni sulla salute di Biden come presidente sono molto reali. Ford O'Connell ha indicato l'occultamento della diagnosi di cancro alla prostata del Segretario alla Difesa Lloyd Austin come un altro esempio di segretezza.
La segretaria stampa della Casa Bianca Karoline Leavitt ha definito l'occultamento delle condizioni di Biden "veramente uno dei peggiori scandali politici che questo paese abbia mai visto". Mentre alcuni democratici riconoscono il danno, altri insistono sul fatto che il partito debba rifocalizzarsi e ricostruire.
Il leader della maggioranza alla Camera Steve Scalise (R-LA) ha collegato la questione a questioni più ampie di credibilità. Lo stratega John Feehery ha affermato che il problema va più in profondità di Biden, citando l'abbandono della classe operaia bianca.