La Cina potenzia la sicurezza alimentare con l'innovazione tecnologica

Modificato da: Olga Samsonova

La Cina sta implementando una strategia completa per rafforzare la sicurezza alimentare e l'efficienza agricola attraverso l'adozione diffusa di tecnologie avanzate. Il Piano d'azione nazionale per l'agricoltura intelligente mira a digitalizzare il settore, integrando big data, GPS e intelligenza artificiale (IA) nei processi agricoli con l'obiettivo di aumentare la produttività e garantire la stabilità delle forniture alimentari per la sua vasta popolazione.

Un esempio di questa trasformazione si osserva nella coltivazione dei mirtilli. L'implementazione di serre intelligenti che utilizzano l'Internet delle cose (IoT) e la tecnologia 5G sta ottimizzando la gestione del clima e del suolo, consentendo un controllo preciso delle condizioni ambientali per raccolti anticipati e un aumento della resa. A Huaining, nella provincia di Anhui, le serre intelligenti permettono a un singolo operatore di gestire vasti appezzamenti di mirtilli tramite smartphone, migliorando l'efficienza e riducendo i costi di manodopera legati all'irrigazione e alla fertilizzazione del 50%. La Cina è diventata il più grande produttore di mirtilli in Asia, con un aumento della produzione di oltre dieci volte nell'ultimo decennio.

Parallelamente, il paese sta promuovendo attivamente le politiche di coltivazione biotecnologica. L'introduzione di strumenti di editing genetico e lo sviluppo di nuove varietà di colture, come grano, mais e soia, sono al centro di questa iniziativa, con l'obiettivo di garantire fonti di sementi indipendenti e controllabili per le colture chiave, rafforzando così la sicurezza alimentare nazionale. Il piano 2024-2028 mira a sviluppare varietà di grano e mais ad alto rendimento e resistenti alle malattie, nonché varietà di soia e colza ad alto contenuto di olio. L'approvazione della prima certificazione di sicurezza per la soia modificata geneticamente nel 2023 segna un passo importante in questa direzione, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalle importazioni e rafforzare la sovranità agricola.

Il Piano d'azione nazionale per l'agricoltura intelligente, lanciato per il periodo 2024-2028, delinea una roadmap per la digitalizzazione del settore. Entro il 2028, si prevede il raggiungimento di un tasso di integrazione digitale nella produzione agricola superiore al 32%. Questo piano prevede la creazione di piattaforme di big data agricole, l'implementazione di modelli di fattorie intelligenti e l'avanzamento di algoritmi fondamentali. La Cina ha già visto un aumento del 62,4% nel tasso di contributo del progresso scientifico e tecnologico in agricoltura nel 2022, rispetto al 54,5% del 2012. L'applicazione di tecnologie come l'IoT, i big data e il sistema satellitare di navigazione BeiDou è già diffusa, con l'uso di semina di precisione, irrigazione intelligente e droni per la protezione delle colture. Il tasso di meccanizzazione nella coltivazione e raccolta delle colture ha superato il 73% a livello nazionale.

Questi sforzi congiunti di innovazione tecnologica e strategica sottolineano l'impegno della Cina nel garantire la sicurezza alimentare, migliorare l'efficienza produttiva e rafforzare la propria posizione nel settore agricolo globale, affrontando le sfide di una popolazione in crescita e di un contesto geopolitico in evoluzione.

Fonti

  • FreshPlaza

  • China seeks to boost food output with five-year smart farming plan

  • China to develop gene-editing tools, new crop varieties in biotech initiative

  • China food security law comes into force, aims for absolute self-sufficiency

  • China's 10-year initiative aims for a more secure food supply by 2035

  • How China reduced its reliance on US farm imports, softening trade war risks

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