La città di Bursa si è consolidata come un nodo cruciale per il settore agroalimentare, un ruolo evidenziato dalla recente co-organizzazione della Fiera Food Point Gıda Ürünleri ve Teknolojileri e della Turfood Horeca Fuarı. Questi eventi si sono svolti presso il Bursa Fuar Merkezi dal 23 al 25 ottobre 2025, ponendo l'accento sull'evoluzione del comparto, con un focus sulle ultime frontiere dei cibi conservati, lavorati e confezionati, oltre che sulle soluzioni più avanzate per la produzione e l'imballaggio. Le discussioni durante le manifestazioni hanno delineato una visione strategica che va oltre le pratiche agricole tradizionali, sottolineando l'urgente necessità di integrare tecnologia e sistemi di tracciabilità digitale direttamente nel tessuto agricolo, superando i limiti dei metodi di irrigazione convenzionali.
Questo allineamento tra il settore primario e il digitale è percepito come un catalizzatore fondamentale per la crescita e la resilienza dell'industria alimentare. L'ambizione delle autorità locali è quella di posizionare Bursa come un polo alimentare regionale di riferimento, sfruttando la sua consolidata base industriale e agricola per promuovere l'adozione di metodologie all'avanguardia e l'imperativo della sostenibilità. L'obiettivo primario di questi incontri era duplice: esaltare il potenziale produttivo ed esportativo di Bursa nel panorama alimentare globale e cementare collaborazioni intersettoriali a livello internazionale.
L'innovazione nel settore alimentare non è un fenomeno isolato, ma si inserisce in un contesto di mercato più ampio. L'adozione di approcci di nuova generazione, come la blockchain, l'analisi dei dati e l'Internet of Things (IoT) nell'agroalimentare, rappresenta un mercato di notevole valore, caratterizzato da tassi di crescita significativi. Queste tecnologie rispondono contemporaneamente alla crescente domanda dei consumatori per alimenti sicuri e di alta qualità e alla necessità dei produttori di proteggere il valore del Made in Italy da frodi e imitazioni, garantendo trasparenza nella filiera.
Parallelamente, si osservano nuove sinergie economiche e produttive anche in contesti urbani, con l'emergere di progetti come orti pensili commerciali e fattorie verticali che integrano tecniche di coltivazione senza suolo come l'idroponica e l'aeroponica. Queste evoluzioni dimostrano un costante affinamento e adattamento nella ricerca di nuove forme di produzione, anche in ambienti densamente popolati. A supporto di questa trasformazione, centri di eccellenza come il MIND Foods HUB a Milano, attivo dal marzo 2020, stanno sviluppando protocolli agronomici avanzati, integrando sensori IoT per il monitoraggio ambientale e sistemi di data lake per la gestione delle informazioni, ponendo le basi per un'agricoltura intensiva e qualitativamente superiore. L'evoluzione del settore si configura dunque come un movimento continuo verso una maggiore consapevolezza della provenienza e della qualità del nutrimento, con la tecnologia impiegata come strumento per elevare l'intera catena del valore.
