Il film "L'Albero della Conoscenza" (A Árvore do Conhecimento), diretto da Eugène Green, ha recentemente debuttato al Fantastic Fest in Texas e si appresta a concludere la 23ª edizione del festival Doclisboa nell'ottobre 2025. Questa coproduzione franco-portoghese utilizza elementi fantastici per criticare il turismo di massa in Portogallo e per esplorare temi culturali profondi.
La trama segue Gaspar, un adolescente interpretato da Rui Pedro Silva, che viene coinvolto in un oscuro patto con una figura sinistra nota come Ogre, interpretata da Diogo Dória. L'Ogre sfrutta Gaspar per attirare e trasformare i turisti in animali, alimentando un commercio illecito e affrontando temi di amore, cura e i pericoli delle generalizzazioni. Il cast include anche Leonor Silveira, João Arrais e Ana Moreira. Il film adotta uno stile teatrale distintivo, con gli attori che si rivolgono direttamente alla telecamera, mescolando l'assurdo con la commedia. Una scena con la Regina Maria I funge da metafora per i "fantasmi" storici del Portogallo.
Eugène Green, regista noto per il suo approccio meticoloso, ha rivelato che l'ispirazione per "L'Albero della Conoscenza" è nata nel 2017, durante le riprese a Lisbona per il suo cortometraggio "How Fernando Pessoa Saved Portugal". Green ha affermato: "Sono rimasto molto colpito dai cambiamenti a Lisbona a causa del turismo di massa, poiché conoscevo la città prima della grande ondata". Egli vede "L'Albero della Conoscenza" come una metafora del risveglio spirituale e un catalizzatore per il rinnovamento interiore, in un'epoca di boom turistico in Europa. Green distingue tra il "turista", che trasforma ogni luogo in un parco a tema, e il "viaggiatore", che è meravigliato dalla differenza.
Il film si inserisce in un contesto di crescente riconoscimento internazionale per il cinema portoghese. Negli ultimi anni, registi come Miguel Gomes hanno ottenuto successi significativi nei festival europei, come la vittoria del premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes 2024 con "Grand Tour". Rui Pedro Silva ha espresso entusiasmo per la rappresentazione della lingua portoghese a livello internazionale, un segnale dell'espansione globale della cinematografia lusitana.
Il film affronta direttamente la problematica del turismo di massa che ha trasformato Lisbona, un fenomeno che ha visto un aumento esponenziale dei visitatori, passando da 6,8 milioni nel 2010 a 18,2 milioni nel 2016. La critica di Green al modo in cui la città si è "arresa al turismo" è un commento diretto su queste trasformazioni sociali ed economiche, riflettendo le preoccupazioni per la mercificazione della cultura e l'impatto sulla vita locale. Con il suo stile unico che fonde elementi teatrali, umorismo nero e una profonda riflessione filosofica, "L'Albero della Conoscenza" si presenta come un'opera che invita a considerare le dinamiche culturali e spirituali del nostro tempo, offrendo una prospettiva che, pur radicata nel contesto portoghese, risuona a un livello universale.