Il Festival di Venezia celebra il ritorno di Gus Van Sant con la presentazione in anteprima mondiale di 'Dead Man's Wire', il suo nuovo crime drama. La pellicola, proiettata fuori concorso il 2 settembre 2025, segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo sette anni e ha ricevuto un caloroso tributo con un'ovazione di oltre 10 minuti. Durante la kermesse, al regista è stato inoltre conferito il Campari Passion for Film Award, un riconoscimento alla sua carriera.
'Dead Man's Wire' è ispirato alla vera storia di Anthony G. Kiritsis, un immobiliarista che nel 1977 tenne in ostaggio un funzionario di banca. Il film vede Bill Skarsgård nel ruolo di Kiritsis, affiancato da un cast di rilievo che include Dacre Montgomery e Al Pacino. La pellicola è stata accolta con reazioni positive dalla critica e dal pubblico, che hanno lodato la regia di Van Sant e le interpretazioni del cast. Il film sarà inoltre presentato al Toronto International Film Festival.
La vicenda narrata in 'Dead Man's Wire' risale all'8 febbraio 1977, quando Tony Kiritsis, un imprenditore di Indianapolis, fece irruzione negli uffici della Meridian Mortgage Company. Armato di un fucile a canne mozze modificato con un meccanismo a "dead man's wire" collegato alla sua testa, Kiritsis prese in ostaggio il funzionario Richard Hall. Le sue richieste includevano 5 milioni di dollari, immunità penale e delle scuse pubbliche per quello che percepiva come un torto subito. L'evento, durato 63 ore, fu ampiamente coperto dai media.
Il film di Van Sant esplora le dinamiche sociali e mediatiche dell'epoca, riflettendo sull'ansia economica e sulla cultura degli "eroi popolari" fuori legge degli anni '70. Le recensioni hanno lodato l'attenzione ai dettagli d'epoca e la capacità del film di catturare la complessità della situazione, evidenziando la performance di Skarsgård. La colonna sonora di Danny Elfman contribuisce a creare l'atmosfera del film.