Nel secondo trimestre del 2025, LVMH ha registrato un calo del 4% nelle vendite, attestandosi a 19,5 miliardi di euro. Questo risultato è inferiore alle aspettative degli analisti.
Il settore della moda e degli articoli in pelle ha subito una diminuzione del 9%, influenzato da marchi come Louis Vuitton e Dior. Nonostante le difficoltà, LVMH prevede di aprire una seconda fabbrica Louis Vuitton in Texas entro il 2027.
Bernard Arnault, CEO di LVMH, ha espresso ottimismo riguardo ai negoziati commerciali tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti. Cécile Cabanis, CFO dell'azienda, ha dichiarato di aspettarsi un risultato positivo dai negoziati commerciali.
Nel primo semestre del 2025, i ricavi del gruppo sono stati di 39,8 miliardi di euro. L'utile corrente è sceso del 15% a 9 miliardi di euro, con un margine del 22,6%. L'utile netto attribuibile è diminuito del 22% a 5,7 miliardi di euro.
Il fatturato della divisione moda e pelletteria è stato di 19,1 miliardi di euro, in calo rispetto ai 20,8 miliardi di euro del primo semestre 2024. Le vendite di orologi e gioielli sono diminuite dell'1% a 5,1 miliardi di euro.
Le vendite di vini e liquori sono diminuite del 7% a 2,58 miliardi di euro. L'utile derivante dalle operazioni ricorrenti per vini e liquori è crollato del 33% a 524 milioni di euro nella prima metà dell'anno.
La divisione selective retailing, che comprende Sephora, è stata l'unica a mostrare guadagni positivi, con un aumento dei ricavi del 2% a 8,6 miliardi di euro.