In una scoperta che promette di trasformare profondamente il panorama medico, un gruppo di ricercatori dell’Università di Strathclyde, in stretta collaborazione con scienziati italiani, ha sfruttato il potere della luce quantistica per rivoluzionare l’imaging medico e la spettroscopia. Questo straordinario progresso, pubblicato su Science Advances, apre nuove strade per migliorare sensibilmente la sensibilità e le potenzialità di strumenti fondamentali per la salute.
Il team ha dimostrato che le coppie di fotoni intrecciati possono amplificare i processi a due fotoni, essenziali nelle applicazioni biomediche. Ciò consente un potenziamento quantistico a livelli di intensità luminosa quasi dieci volte superiori rispetto a quanto finora ottenuto, superando i limiti dei metodi tradizionali che spesso rischiano di danneggiare i campioni.
«La nostra ricerca potrebbe gettare le basi per la prossima generazione di tecniche di rilevamento potenziate dal quantum», ha dichiarato con entusiasmo la dottoressa Lucia Caspani, ricercatrice principale. Questo lavoro si innesta su precedenti iniziative, tra cui una sovvenzione del Consiglio Europeo della Ricerca del 2023, di quasi 2 milioni di euro, dedicata allo sviluppo di imaging 3D avanzato attraverso l’entanglement quantistico. Il progetto QuNim, della durata di cinque anni, mira a raggiungere capacità di imaging più profonde, un risultato che potrebbe presto tradursi in maggiori benefici per la salute pubblica, un valore caro a tutte le regioni italiane, dalla tradizione lombarda alla passione siciliana.