Una nuova tecnica di imaging cerebrale chiamata FREQ-NESS offre una visione dinamica di come il cervello risponde al suono. A differenza dei metodi precedenti, FREQ-NESS mostra come le reti neurali cambiano in tempo reale con ogni tono o ritmo, quasi come un maestro d'orchestra che dirige l'armonia dei pensieri.
I ricercatori hanno scoperto che le reti delle onde cerebrali si spostano e si riorganizzano in risposta ai suoni. Questo suggerisce che il suono modella attivamente il cervello, il che potrebbe spiegare come la musica influisca sul nostro umore e come le terapie ritmiche possano avere effetti benefici, simili a quelli delle tradizionali melodie italiane che risuonano nei nostri cuori.
FREQ-NESS potrebbe portare a nuove interfacce cervello-computer e aiutare nella diagnosi di condizioni come l'autismo. Inoltre, mette in discussione le idee esistenti sull'attenzione e la percezione, suggerendo che il suono influisce profondamente su come ci concentriamo e apprendiamo, proprio come una bella canzone può risvegliare ricordi e sentimenti profondi.