Guarrazar: Scoperte Archeologiche Rivoluzionano la Comprensione del Periodo Visigoto

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Il sito archeologico di Guarrazar continua a rivelare reperti che ampliano la comprensione del periodo visigoto. Sotto la guida degli archeologi, le scoperte gettano nuova luce sulla vita spirituale e quotidiana dell'epoca.

Tra i ritrovamenti, spiccano i resti di una basilica di 500 metri quadrati e di un complesso termale privato risalente al III e IV secolo. La scoperta di una sorgente, potenzialmente utilizzata per rituali tra il VI e il VII secolo, suggerisce una connessione tra fede e vita quotidiana.

La cultura visigota integrò elementi romani e locali, creando un'identità unica. L'abilità nell'artigianato è testimoniata dalle corone votive di Guarrazar. Queste corone, offerte alla Chiesa cattolica dai re visigoti nel VII secolo, simboleggiavano la loro fede e sottomissione all'autorità ecclesiastica. Le corone non erano pensate per essere indossate, ma per essere appese sopra l'altare.

Il tesoro di Guarrazar, scoperto tra il 1858 e il 1861, fu diviso. Alcuni oggetti sono conservati al Musée de Cluny di Parigi, mentre altri si trovano nel Museo Archeologico Nazionale di Madrid. Nel 1921, la corona di re Suintila fu rubata e mai più ritrovata.

Gli scavi archeologici hanno portato alla luce resti di edifici, tra cui una basilica, e un cimitero visigoto. Una lastra di pietra datata al 693 d.C., con un'iscrizione latina menzionante un sacerdote di nome Crispín, è esposta nel Museo Archeologico Nazionale di Madrid.

Le corone votive di Guarrazar rappresentano l'apice dell'oreficeria visigota. La loro scoperta offre una visione del potere religioso e politico dell'epoca.

Fonti

  • La Tribuna de Toledo

  • El Imparcial

  • COPE

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