Batteri geneticamente potenziati incrementano l'estrazione di elementi delle terre rare

Modificato da: Katia Remezova Cath

Questo studio dimostra come l'ingegneria genetica possa migliorare la capacità dei batteri di estrarre elementi delle terre rare (REE), cruciali per le tecnologie sostenibili, offrendo un'alternativa più ecologica ai processi minerari tradizionali, dannosi per l'ambiente. I ricercatori hanno modificato con successo geneticamente *Gluconobacter oxydans*, un batterio utilizzato nel bioliscivamento, per estrarre REE in modo più efficiente. Il bioliscivamento è un processo in cui i microrganismi dissolvono i metalli dal minerale. Il team si è concentrato su due meccanismi genetici chiave: il trasporto del fosfato e l'ossidazione del glucosio. Interrompendo il sistema di trasporto specifico per il fosfato (in particolare eliminando il gene *pstS*), i batteri hanno prodotto una soluzione più acida, aumentando il bioliscivamento fino al 30%. Hanno combinato questo con la sovraespressione del gene *mgdh*, che è coinvolto nell'ossidazione del glucosio, riducendo ulteriormente il pH della soluzione e aumentando l'estrazione di REE fino al 73%. Questi batteri geneticamente modificati offrono una via promettente per un'estrazione di REE più sostenibile. I metodi tradizionali spesso comportano l'uso di sostanze chimiche aggressive e alte temperature, con conseguente significativo inquinamento ambientale. Il bioliscivamento, soprattutto con questi batteri potenziati, potrebbe ridurre significativamente l'impronta ambientale della produzione di REE, rendendo le tecnologie sostenibili più veramente sostenibili. *Gluconobacter oxydans* è un microbo eterotrofo, il che significa che consuma materia organica come gli zuccheri per produrre energia. In questo caso, converte il glucosio in un biolisciviante, un cocktail di acidi organici che dissolvono la matrice solida contenente REE. Il gene *pstS* codifica una proteina di segnalazione del fosfato, mentre *mgdh* codifica la glucosio deidrogenasi legata alla membrana, un enzima cruciale per l'ossidazione del glucosio.

Fonti

  • Nature

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