Gli scienziati hanno compiuto un passo significativo nella comprensione delle origini dell'universo ricreando in laboratorio lo ione idruro di elio (HeH+), la prima molecola formatasi circa 13.8 miliardi di anni fa.
La formazione di HeH+ ha segnato l'inizio di una serie di reazioni chimiche che hanno portato alla sintesi dell'idrogeno molecolare (H2), la molecola più abbondante nell'universo. HeH+ si forma attraverso una reazione tra un atomo di elio neutro e un nucleo di idrogeno ionizzato.
La capacità di ricreare HeH+ consente agli scienziati di studiare le sue proprietà e reazioni in modo più dettagliato. La molecola HeH+ ha svolto un ruolo cruciale nel raffreddamento delle nubi di gas, un prerequisito per il collasso gravitazionale e l'inizio della fusione nucleare nelle prime stelle. A temperature inferiori a 10.000 gradi Celsius, l'idrogeno atomico diventa inefficiente nel disperdere il calore, ma molecole come HeH+ possono emettere radiazioni attraverso transizioni rotazionali e vibrazionali, facilitando un ulteriore raffreddamento.
La ricerca suggerisce che le reazioni di HeH+ con l'idrogeno e il deuterio potrebbero aver avuto un impatto maggiore sulla chimica cosmica primordiale di quanto si pensasse in precedenza.