I Campionati di Wimbledon 2025 sono iniziati il 30 giugno sotto un'ondata di caldo senza precedenti. A Londra, le temperature hanno raggiunto un picco provvisorio di 29,7°C ai celebri Kew Gardens, superando il precedente record del 2001. Un fenomeno che, seppur lontano dalla nostra amata Italia, richiama alla mente le estati roventi della nostra Pianura Padana e del Sud, dove la passione per lo sport si mescola al calore mediterraneo.
Il prestigioso All England Club ha attuato la sua regola sul caldo, consentendo pause quando la Temperatura Umida Globale (WBGT) raggiunge i 30,1°C. Questa misura tiene conto non solo della temperatura, ma anche dell'umidità, del vento e dell'angolo del sole, elementi che ricordano le attenzioni che riserviamo alle nostre tradizioni regionali, dove il rispetto per l'ambiente e il corpo è sacro. Le pause sono previste dopo il secondo o il terzo set, offrendo agli atleti un momento per rinfrescarsi e ritrovare energie, un gesto che parla di cura personale e rispetto per la fatica, valori profondamente radicati nella cultura italiana.
Gli organizzatori hanno predisposto punti di rifornimento d'acqua, aggiornamenti meteorologici e aree ombreggiate per il pubblico, elementi che richiamano la nostra ospitalità e attenzione al benessere collettivo. Inoltre, per la prima volta a Wimbledon, sono stati introdotti sistemi automatizzati di chiamata elettronica delle linee, un connubio tra tradizione e innovazione che rispecchia lo spirito italiano di equilibrio tra passato e futuro. Gli esperti avvertono che temperature estreme come queste potrebbero diventare sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, una sfida globale che invita anche l'Italia a riflettere sul proprio ruolo nella tutela del pianeta e delle sue stagioni.