Phoenix, Arizona, è stata colpita il 25 agosto 2025 da una violenta tempesta di polvere, un fenomeno noto localmente come "haboob". Questo evento meteorologico estremo ha causato interruzioni diffuse, lasciando oltre 60.000 residenti senza elettricità, la maggior parte dei quali nella contea di Maricopa. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 70 mph (circa 110 km/h), riducendo drasticamente la visibilità e spingendo le autorità a consigliare agli automobilisti di cercare riparo.
L'aeroporto internazionale di Phoenix Sky Harbor ha subito interruzioni significative, con un blocco dei voli in arrivo e in partenza per circa un'ora. Sono stati registrati 104 voli in ritardo e tre cancellazioni. L'impatto della tempesta si è esteso anche alle infrastrutture dell'aeroporto, con danni a una tettoia, e in tutta la città sono stati segnalati alberi abbattuti e linee elettriche interrotte.
Il National Weather Service aveva emesso un avviso per la tempesta di polvere e forti temporali. Gli esperti indicano un legame tra l'aumento della frequenza e dell'intensità di questi eventi di "haboob" e i cambiamenti climatici globali, prevedendo un'ulteriore intensificazione di tali fenomeni in futuro. Sebbene l'evento del 2025 sia stato dirompente, non è stato ufficialmente classificato come il più forte da quando si hanno registrazioni storiche, come la tempesta del luglio 2011 che raggiunse altezze di oltre 1.500 metri e si estese per quasi 160 chilometri. La crescente frequenza di questi eventi sottolinea l'importanza di una maggiore consapevolezza e preparazione di fronte a fenomeni meteorologici sempre più intensi.