Ondata di Calore Record in Giappone: Crisi Sanitarie e Agricole Aggravate dai Cambiamenti Climatici

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Il Giappone sta affrontando un'ondata di calore senza precedenti, con Tokyo che registra dieci giorni consecutivi di temperature superiori ai 35°C, un primato dal 1875. Questo prolungato periodo di caldo estremo segue i mesi di giugno e luglio più caldi mai registrati nel paese, con temperature medie significativamente al di sopra delle norme storiche.

Le conseguenze sanitarie sono già tangibili: oltre 53.000 persone sono state ricoverate in ospedale a causa di colpi di calore in tutto il paese. L'Agenzia Meteorologica Giapponese (JMA) collega questa persistente ondata di calore a sistemi di alta pressione rafforzati dai cambiamenti climatici globali. Le autorità sanitarie raccomandano vivamente ai cittadini di rimanere in casa e di utilizzare spazi climatizzati per mitigare i rischi per la salute, prestando particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione.

Al di là delle implicazioni sanitarie pubbliche, le temperature estreme stanno avendo un impatto devastante sull'agricoltura. Le colture di riso, specialmente nel nord-est del paese, sono minacciate da siccità e da un aumento delle infestazioni di parassiti, come le cimici, che prosperano con il caldo. Questo scenario preoccupante ricorda la crisi del 2023, quando il caldo estremo aveva compromesso la qualità del riso, portando a una carenza e a un aumento vertiginoso dei prezzi, aggravato da un'errata valutazione delle scorte da parte del governo. Quest'anno, le regioni del Tohoku e Hokuriku hanno registrato i livelli di pioggia più bassi di luglio da quasi 80 anni, mettendo ulteriormente a rischio il raccolto che inizia a fine estate.

La qualità del riso Koshihikari, ad esempio, ha visto una drastica riduzione dei raccolti di prima categoria, scendendo al 3% in alcune prefetture rispetto a una media del 69% negli anni precedenti. Anche la pesca risente del riscaldamento delle acque oceaniche, con un calo delle catture di specie come ricci di mare, calamari e saury. Il prezzo del riccio di mare, in particolare, è quasi raddoppiato negli ultimi due anni, rendendo piatti iconici come il "uni donburi" (ciotola di riso con riccio di mare) proibitivi per molti. Secondo studi, le temperature marine intorno al Giappone sono aumentate in media di 5°C rispetto a pochi decenni fa, sconvolgendo gli ecosistemi marini e la catena alimentare.

Questo aumento dei prezzi dei prodotti ittici contribuisce all'inflazione generale del cibo, che a luglio ha registrato un aumento del 7,6% su base annua. La Banca del Giappone ha riconosciuto l'impatto del "meteo irregolare dovuto al cambiamento climatico" sull'aumento dei prezzi dei prodotti freschi, evidenziando come le conseguenze economiche del cambiamento climatico non siano più solo teoriche. Le autorità stanno intervenendo con misure di emergenza, come sussidi per il controllo dei parassiti e per la mitigazione della siccità, oltre a politiche per incrementare la produzione di riso e prevenire future carenze. Tuttavia, la frequenza e l'intensità di eventi meteorologici estremi come questa ondata di calore mettono a dura prova la resilienza climatica del paese, spingendo verso l'adozione di pratiche agricole più resistenti al caldo e una pianificazione più efficace delle risposte alle emergenze.

Fonti

  • The Times of India

  • Tokyo logs record 10 days of 35°C or more

  • Japan records hottest June in almost 130 years

  • Warming seas worsen Japan's price shock with $120 urchin rice bowls

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