Un vasto incendio boschivo si è scatenato nel dipartimento dell'Aude, nel sud della Francia, distruggendo oltre 16.000 ettari e segnando il più grave incendio di vegetazione del paese degli ultimi decenni. Le fiamme, originate martedì 5 agosto vicino al villaggio di Ribaute, si sono propagate rapidamente, estendendosi per un'area vasta. L'incendio ha causato la distruzione di almeno 25 case e ha reso necessaria l'evacuazione di due campeggi, interessando circa 500 persone. Si sono verificate interruzioni di corrente che hanno colpito circa 2.500 abitazioni. Una donna di 65 anni è morta nella sua abitazione a Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse dopo aver rifiutato di evacuare. Altre tredici persone sono rimaste ferite, tra cui undici vigili del fuoco, con una persona in condizioni critiche a causa di gravi ustioni. Tre persone risultano disperse.
Quasi 2.000 vigili del fuoco, supportati da circa 90 aerei antincendio e 40 elicotteri, sono impegnati nella lotta contro le fiamme. Il Primo Ministro francese, François Bayrou, ha descritto la situazione come una "catastrofe senza precedenti", attribuendo il disastro al cambiamento climatico e alle condizioni di siccità che affliggono la regione. Le temperature elevate, i venti forti e la vegetazione secca hanno creato un ambiente ideale per la rapida propagazione dell'incendio. Le autorità hanno avvertito che le fiamme non saranno domate a breve termine, prevedendo una lotta prolungata. L'incendio ha portato alla chiusura temporanea dell'autostrada A9, un'arteria vitale che collega Francia e Spagna, causando notevoli disagi al traffico transfrontaliero. Questo evento sottolinea la crescente vulnerabilità del sud Europa agli incendi boschivi, esacerbata dal cambiamento climatico.