Scienziati a Mauritius Sfruttano la Deposizione di Massa per Rivoluzionare il Ripristino delle Barriere Coralline
Modificato da: Inna Horoshkina One
Nell'ottobre del 2025, le acque della Baia Blu (Blue Bay) a Mauritius hanno assunto una tonalità rosa-dorata, un fenomeno visivo mozzafiato. Milioni di gameti corallini sono saliti in superficie, illuminando la laguna e simboleggiando una nuova nascita sottomarina in un momento cruciale per l'ecosistema marino.
Il mondo sottomarino di Blue Bay, Mauritius.
Questo evento di deposizione sincrona e su larga scala non è stato solo uno spettacolo naturale di rara bellezza, che si verifica solo in condizioni specifiche, ma ha rappresentato anche una fase cruciale per gli scienziati che stanno sviluppando metodologie all'avanguardia per il ripristino delle barriere coralline globali.
La costa rosa di Mauritius
Scienza e Sincronia Oceanica
Per cogliere l'attimo di questo fenomeno biologico, squadre internazionali e locali hanno lavorato in stretta collaborazione. Tra le organizzazioni coinvolte figurano SECORE International, l'Oceanarium Odysseo e l'Università di Mauritius. Nell'ottobre 2025, questi esperti hanno raccolto meticolosamente i gameti, seguendo il ritmo pulsante dell'oceano. Questa attività intensiva è parte integrante di un ambizioso progetto triennale, la cui partenza è stata fissata nel 2024. Per la sua portata e la sua metodologia, questo sforzo si configura come uno dei più estesi e significativi nell'intera regione dell'Oceano Indiano Occidentale.
«Ogni singola goccia di vita in queste acque rappresenta un'opportunità tangibile per restituire il respiro e la vitalità all'oceano», hanno sottolineato gli specialisti di SECORE, evidenziando l'importanza della raccolta di questo materiale genetico.
Una Nuova Strategia Genetica
L'approccio adottato a Mauritius segna una rottura con il passato. In netto contrasto con le tecniche tradizionali di ripristino, come la clonazione e la frammentazione, le quali hanno dimostrato di avere risultati limitati in termini di adattabilità a lungo termine, i ricercatori stanno ora sfruttando intensamente la **riproduzione sessuale naturale**. L'obiettivo primario di questa strategia è incrementare esponenzialmente la **diversità genetica** delle nuove colonie. Questa ricchezza genetica è un fattore di vitale importanza per garantire la sopravvivenza e la resilienza dei reef in un contesto di riscaldamento globale accelerato degli oceani.
La necessità di questo approccio rivoluzionario è stata dettata dalla realtà ambientale. Solo recentemente, l'isola ha affrontato una grave crisi di sbiancamento che ha compromesso la salute di una porzione enorme dell'ecosistema, colpendo fino all'80% dei coralli. Il ricorso al metodo della riproduzione sessuale segna, pertanto, un passo decisivo verso la ricostruzione di una resilienza biologica duratura e intrinseca.
Dall'Esperienza Caraibica all'Oceano Indiano
Il progetto trae grande beneficio dall'esperienza e dalle conoscenze acquisite da SECORE nella regione caraibica. Lì, nel 2023, erano stati coltivati con successo coralli che mostravano una maggiore resistenza al calore. A Mauritius, questa preziosa esperienza viene adattata e ampliata, anche grazie alla collaborazione con la ONG locale Eco-Sud. Un compito fondamentale del team è la creazione di un calendario dettagliato della deposizione per l'Oceano Indiano Occidentale, un'area geografica dove, fino a poco tempo fa, i dati sui cicli riproduttivi dei coralli erano quasi inesistenti o frammentari.
«Stiamo scrivendo un calendario vivente dell'oceano, un registro biologico fondamentale, affinché ogni onda sappia esattamente quando è il momento della nascita e della rigenerazione», affermano gli esperti di Reef Conservation Mauritius, sottolineando l'importanza della conoscenza dei tempi naturali.
Un Modello di Resilienza Sostenibile
Oltre alla ricerca sul campo, il progetto ha una forte componente educativa e di diffusione. È prevista l'istituzione di un centro di formazione specializzato a Mauritius, destinato ad accogliere e istruire professionisti provenienti da nazioni vicine, tra cui Madagascar, Comore, Tanzania e Kenya. Questa iniziativa rappresenta un modello innovativo – che è non solo economico e scalabile, ma anche profondamente ecologicamente sostenibile – e pone le basi per una nuova era di ripristino ambientale regionale. Mantenere la ricchezza genetica delle barriere coralline è essenziale, poiché assicura il loro potenziale evolutivo e la capacità intrinseca di adattarsi ai cambiamenti climatici futuri. L'oceano è, in definitiva, il respiro della Terra stessa, e stiamo attivamente lavorando per tornare a farne parte in armonia e rispetto.
Fonti
Mongabay
SECORE expands coral seeding to the Indian Ocean
SECORE’s Annual Report | Our wrap up for 2024
Coral Restoration Project: Restoring Marine Ecosystem Services by Rehabilitating Coral Reefs to Meet a Changing Climate Future
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