La malattia da perdita di tessuti dei coralli duri (SCTLD) ha causato danni significativi alle barriere coralline della Florida e dei Caraibi. Recenti ricerche hanno identificato un probiotico, Pseudoalteromonas sp. McH1-7, come potenziale trattamento per contrastare questa malattia devastante.
McH1-7 è stato isolato da coralli Montastraea cavernosa resistenti all'SCTLD e ha mostrato attività antibatterica contro diversi ceppi associati alla malattia. Studi in laboratorio hanno dimostrato che McH1-7 può arrestare o rallentare la progressione dell'SCTLD e prevenire la trasmissione della malattia tra frammenti di corallo. Inoltre, la produzione di composti antibatterici come korormicina e tetrabromopirrolo da parte di McH1-7 suggerisce un meccanismo d'azione efficace contro i patogeni marini.
In applicazioni sul campo, McH1-7 è stato somministrato a colonie di M. cavernosa infette utilizzando due metodi: l'applicazione diretta di una pasta probiotica sulle lesioni e l'inoculazione di una sospensione probiotica in acqua di mare in una borsa posizionata sopra l'intera colonia. I risultati hanno indicato che il trattamento dell'intera colonia con McH1-7 ha rallentato o arrestato la progressione dell'SCTLD per oltre due anni, senza dominare la comunità microbica naturale del corallo. Al contrario, l'applicazione diretta sulle lesioni non ha mostrato efficacia e ha comportato una maggiore perdita di tessuti rispetto ai controlli non trattati.
Questi risultati suggeriscono che l'utilizzo di McH1-7 come probiotico potrebbe rappresentare una strategia promettente per la gestione dell'SCTLD, offrendo un'alternativa sostenibile e rispettosa dell'ambiente rispetto ai trattamenti antibiotici tradizionali. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per ottimizzare le tecniche di applicazione e valutare l'efficacia a lungo termine di questo approccio nella conservazione dei coralli.