Studi rivelano la connessione globale delle stelle marine fragili negli abissi oceanici

Un recente studio ha rivelato che le stelle marine fragili, antichi invertebrati marini, sono collegate attraverso gli oceani del mondo, creando una vera e propria "superstrada" oceanica. Questo studio, condotto da ricercatori internazionali, evidenzia l'incredibile interconnessione degli ecosistemi marini profondi. I risultati, pubblicati su una rivista scientifica, hanno suscitato un notevole interesse nella comunità scientifica. La ricerca, che ha impiegato l'analisi del DNA di esemplari di stelle marine fragili raccolti in diverse regioni oceaniche, tra cui l'equatore, i poli e profondità superiori ai 3.500 metri, ha rivelato connessioni sorprendenti. Ad esempio, specie di stelle marine fragili provenienti dalla Tasmania condividono stretti legami evolutivi con parenti che vivono vicino all'Islanda. Questo dimostra come le larve di queste creature, prive di cervello e occhi, possano viaggiare per lunghi periodi grazie alle correnti oceaniche, facilitando la loro ampia dispersione. L'analisi dei dati ha anche evidenziato come la temperatura dell'acqua influenzi la distribuzione di queste specie, con un aumento della biodiversità nelle zone con temperature più stabili. Inoltre, si è scoperto che le stelle marine fragili svolgono un ruolo cruciale nella catena alimentare degli abissi, fungendo da cibo per altre specie marine. Questo studio sottolinea la fragilità della vita negli abissi e l'importanza di intensificare gli sforzi di conservazione per proteggere questi ecosistemi unici e delicati. La scoperta di questa "superstrada" oceanica apre nuove prospettive per la ricerca scientifica e per la comprensione degli equilibri ecologici marini.

Fonti

  • The Guardian

  • Nature

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