Il Rajasthan lancia il massiccio Progetto Green Wall Aravalli per contrastare la desertificazione

Modificato da: Anulyazolotko Anulyazolotko

Il governo del Rajasthan ha avviato il Progetto Green Wall Aravalli, un'iniziativa ecologica su larga scala volta a ripristinare l'ecosistema della catena montuosa dell'Aravalli e a contrastare l'avanzata del deserto del Thar. Il progetto si estende su 3.700 ettari in 19 distretti lungo la catena montuosa dell'Aravalli, una delle più antiche al mondo, che funge da barriera naturale contro l'espansione desertica.

Questa iniziativa si inserisce in una visione nazionale più ampia, ispirata al modello della Grande Muraglia Verde africana, per creare corridoi verdi che combattono il degrado del suolo e la desertificazione. Il progetto copre un'area significativa che si estende per 1.400 km attraverso quattro stati: Gujarat, Rajasthan, Haryana e Delhi. L'obiettivo primario è migliorare la salute ecologica dell'Aravalli, prevenire l'espansione verso est del deserto del Thar e ridurre l'erosione del suolo e le tempeste di sabbia, che contribuiscono in modo significativo all'inquinamento atmosferico, con circa il 40% del particolato PM2.5 di Delhi attribuito a queste cause.

L'attuazione del progetto prevede un massiccio sviluppo del suolo e attività di piantumazione, privilegiando specie autoctone resilienti al clima, come Khejri, Babool e Neem. Queste piante sono state selezionate per la loro resistenza alla siccità e la capacità di favorire la ricarica delle falde acquifere, contribuendo così alla biodiversità regionale e alla stabilizzazione del suolo. Altre specie native importanti per il ripristino ecologico includono Arjuna, Dhau, Banyan e Rohida.

Il degrado del suolo è una sfida critica in Rajasthan, con circa il 68,3% della sua superficie che subisce desertificazione, minacciando l'agricoltura, la biodiversità e le risorse idriche. Il progetto mira a contrastare questo fenomeno attraverso un approccio multifaccettato che include il ripristino di 75 corpi idrici nella fase iniziale, la promozione dell'agroforestazione e lo sviluppo di pascoli per migliorare i mezzi di sussistenza delle comunità locali.

L'iniziativa è in linea con gli impegni internazionali dell'India, inclusi quelli della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD), della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) e della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Un aspetto fondamentale del successo del progetto risiede nel coinvolgimento delle comunità locali e nell'adozione di tecnologie avanzate. Le attività di piantumazione saranno georeferenziate e monitorate tramite il portale Meri LiFE, garantendo trasparenza e responsabilità. Questo sforzo collaborativo non solo mira a ripristinare il paesaggio dell'Aravalli, ma anche a rafforzare la resilienza climatica della regione e a creare opportunità economiche sostenibili per le popolazioni locali, dimostrando un approccio olistico alla rigenerazione ambientale.

Fonti

  • The Times of India

  • Times of India

  • NDTV

  • Business Standard

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