Gli uccelli faticano ad adattarsi ai cambiamenti climatici: uno studio di Yale del 2025 rivela i limiti

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Uno studio dell'Università di Yale pubblicato il 28 maggio 2025 su *Nature Ecology & Evolution*, rivela la difficoltà delle specie di uccelli nordamericani ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Guidato da Jeremy Cohen, lo studio mette in discussione l'ipotesi che gli uccelli possano facilmente trasferirsi per sfuggire all'aumento delle temperature.

I ricercatori hanno analizzato 406 specie di uccelli nordamericani per 20 anni. Hanno scoperto che, sebbene molte specie abbiano cercato di spostare i loro areali verso nord o verso altitudini più elevate, non sono riuscite a tenere il passo con i cambiamenti climatici. In estate, le specie hanno spostato i loro areali di 64-80 chilometri, riducendo l'esposizione al calore di circa 1,3°C. Tuttavia, il continente si è riscaldato più rapidamente, lasciando gli uccelli in territori più caldi di 1,35°C rispetto al loro areale originario.

L'inverno è stato più impegnativo, con movimenti che hanno ridotto il riscaldamento solo dell'11%. Le temperature invernali tipiche nelle aree occupate sono aumentate di 3,7°C, con il trasferimento che ha ridotto meno di mezzo grado. Alcune specie, come la parula aliblu, si sono adattate meglio spostandosi di oltre 160 chilometri a nord, mentre altre, come lo scricciolo dei cactus, sono rimaste a causa di esigenze di habitat specializzate. Lo studio sottolinea gli sforzi di conservazione per proteggere i corridoi di habitat e ridurre le emissioni per aiutare le specie di uccelli vulnerabili.

Fonti

  • Earth.com

  • Yale News

  • Earth.com

  • Yale News

  • ScienceDaily

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