Flaconi di profumo antichi scoperti al largo della costa turca: un viaggio nel passato

Modificato da: Tetiana Martynovska 17

Un team di archeologi subacquei, guidato dal Prof. Associato Dr. Hakan Öniz dell'Università di Akdeniz, ha portato alla luce quindici flaconi di profumo in vetro risalenti a circa 1.100 anni fa. Questi preziosi manufatti provengono dal relitto di una nave mercantile originaria del Mediterraneo orientale, affondata al largo della costa del distretto di Kaş, nella provincia turca di Antalya.

La scoperta, presentata per la prima volta al pubblico presso la Biblioteca Presidenziale alla presenza del Presidente Recep Tayyip Erdoğan, getta nuova luce sulle antiche pratiche commerciali e sulla maestria artigianale di un'epoca lontana. I flaconi, ciascuno alto circa 6-7 centimetri, sono stati realizzati con la tecnica della soffiatura a stampo, una lavorazione caratteristica della regione siro-palestinese. Si ritiene che contenessero fragranze di lusso come olio di rosa, muschio o ambra, profumi molto apprezzati nel Levante e in Egitto durante il periodo abbaside. La loro presenza a bordo di una nave mercantile sottolinea il ruolo centrale del Mediterraneo orientale nelle rotte commerciali globali e nello scambio culturale fin dall'antichità.

La lavorazione del vetro e l'arte della profumeria erano già altamente sviluppate in quest'area, con tecnologie che si diffusero successivamente in Europa, segnando un'importante eredità per la storia della profumeria occidentale. Questa eccezionale scoperta si inserisce nel contesto dell'intensa attività di archeologia subacquea che vede la Turchia protagonista a livello mondiale. Sotto la guida di esperti come il Dr. Öniz, che è una figura di spicco nel campo e membro di comitati internazionali per il patrimonio culturale subacqueo, l'Università di Akdeniz ha identificato oltre 400 relitti dal 2018. La Turchia è infatti considerata una culla dell'archeologia subacquea, con un potenziale di scoperte che arricchisce continuamente la nostra comprensione del passato.

Tra i ritrovamenti più significativi dell'università figura anche il relitto dell'età del Bronzo Medio di Kumluca, identificato come il più antico relitto mai scoperto al mondo, datato 3.600 anni fa. I relitti come quello che ha restituito i flaconi di profumo sono finestre aperte sul passato, testimoni silenziosi delle connessioni tra civiltà e delle vie marittime che hanno plasmato il mondo antico.

La nave, probabilmente partita dalle coste della Palestina o di Gaza, trasportava anfore piene di olio d'oliva, un prodotto fondamentale per i marinai fin dall'età del Bronzo. Questi ritrovamenti non solo rivelano le merci scambiate, ma anche le tecniche di navigazione, le rotte commerciali e le interconnessioni economiche e culturali che legavano le diverse regioni del Mediterraneo. L'analisi dei reperti, come le anfore tipiche della regione palestinese, permette di ricostruire con precisione i percorsi e le origini delle merci, offrendo uno sguardo vivido sulle dinamiche commerciali dell'epoca.

La presentazione di questi antichi flaconi di profumo, insieme ad altri reperti, durante un importante simposio archeologico, evidenzia l'impegno della Turchia nel valorizzare il proprio patrimonio storico e culturale. Queste scoperte non sono semplici manufatti antichi, ma rappresentano un legame tangibile con le generazioni passate, un invito a comprendere la continuità delle aspirazioni umane e la ricchezza delle interazioni che hanno forgiato la nostra storia collettiva. L'archeologia subacquea, in questo senso, non è solo una disciplina scientifica, ma un ponte verso la comprensione più profonda di chi eravamo e di come siamo arrivati qui.

Fonti

  • Haberler

  • Anlatılanın Ötesi

  • Akdeniz Üniversitesi

Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?

Esamineremo il tuo commento il prima possibile.

Flaconi di profumo antichi scoperti al lar... | Gaya One