Il 13 agosto 2025, intorno alle 16:00 ora locale, un brillante meteore è stato osservato sopra la Stazione Vostok, nel cuore dell'Antartide. L'evento celeste, caratterizzato da una scia bianca visibile per oltre mezz'ora, ha attirato l'attenzione degli scienziati e degli osservatori presenti nella remota regione polare.
La Stazione Vostok, gestita dall'Istituto di Ricerca Artica e Antartica (AARI), è rinomata per le sue condizioni climatiche estreme, registrando regolarmente temperature ben al di sotto dei -80°C. La scarsità di documentazione fotografica e video di tali fenomeni astronomici in quest'area rende l'avvistamento particolarmente significativo. Sergey Drozdov, ricercatore presso il Centro Astronomico dell'Istituto Fisico P.N. Lebedev, ha evidenziato la difficoltà nell'osservazione e registrazione di questi eventi, ipotizzando la possibile caduta di frammenti del meteore sulla superficie terrestre. Questa eventualità apre alla prospettiva di future scoperte di meteoriti in Antartide, un campo di ricerca attivo dove migliaia di campioni vengono recuperati annualmente grazie alle condizioni uniche del continente che preservano questi reperti extraterrestri. Si stima che centinaia di migliaia di meteoriti attendano ancora di essere scoperti sul ghiaccio antartico. L'Istituto Fisico P.N. Lebedev, attraverso la sua divisione Astro Space Center, è un'istituzione russa di spicco nella ricerca astrofisica e cosmologica, con contributi scientifici di lunga data. La presenza di un esperto di tale istituto a commentare l'evento ne sottolinea l'importanza scientifica. L'Antartide, con la sua vasta estensione ghiacciata e la limitata attività umana, si conferma un sito privilegiato per l'osservazione di fenomeni celesti e il ritrovamento di meteoriti, grazie alle sue condizioni ambientali uniche che facilitano l'individuazione di questi oggetti spaziali. La ricerca condotta dall'AARI e da altre organizzazioni internazionali continua a svelare i segreti del nostro pianeta e dell'universo.