Il diciannovenne pilota americano Ethan Guo, rimasto bloccato in Antartide dal 28 giugno 2025 a seguito di un atterraggio non autorizzato presso la Base Teniente Rodolfo Marsh sull'Isola di Re Giorgio, ha visto le accuse a suo carico archiviate l'11 agosto 2025. Guo era in viaggio in solitaria verso tutti e sette i continenti con l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro infantile, una missione iniziata nel settembre 2024 in onore della battaglia del cugino contro la malattia. Le autorità cilene lo avevano inizialmente incriminato per aver fornito informazioni false sul piano di volo e per l'atterraggio senza permesso, considerati pericolosi per la sicurezza del traffico aereo.
La difesa di Guo ha sostenuto che complicazioni impreviste durante il volo, tra cui guasti strumentali e condizioni di ghiaccio pesanti e non segnalate, hanno creato un rischio imminente di incidente, portando alla richiesta di un atterraggio di emergenza. Secondo la difesa, Guo avrebbe ricevuto un'autorizzazione esplicita via WhatsApp da un alto funzionario della Direzione Generale dell'Aviazione Civile (DGAC) cilena, successivamente confermata dal controllore del traffico aereo della base. L'accordo prevede che Guo effettui una donazione di 30.000 dollari a una fondazione per la lotta contro il cancro infantile e accetti un divieto di reingresso nel territorio cileno per tre anni. Nonostante l'accordo, Guo rimane presso la base militare in attesa di condizioni meteorologiche favorevoli per la partenza, ostacolato dalle rigide condizioni invernali dell'emisfero australe che hanno impedito i voli di ritorno. La sua impresa, intrapresa per una nobile causa, ha raccolto oltre 100.000 dollari e ha catturato l'attenzione di oltre 1,4 milioni di follower su Instagram.