L'India sta intensificando significativamente i suoi sforzi di conservazione della fauna selvatica, come annunciato dal Primo Ministro Narendra Modi. Le iniziative chiave includono il primo censimento dei delfini fluviali, che ha rivelato 6.327 delfini in 28 fiumi in otto stati, con l'Uttar Pradesh in testa per numero. Un nuovo ciclo di stima dei leoni inizierà nel 2025, concentrandosi sull'espansione degli sforzi di conservazione al Santuario della Fauna Selvatica di Barda.
Per combattere il conflitto tra uomo e fauna selvatica, sarà istituito un Centro di Eccellenza presso l'Istituto della Fauna Selvatica dell'India. Questo centro doterà i team di risposta rapida di tecnologie avanzate e aumenterà la capacità della comunità di mitigare i conflitti. Il programma di reintroduzione dei ghepardi sarà esteso al Santuario di Gandhisagar e alle praterie di Banni. Un nuovo progetto si concentrerà sulla conservazione dei gaviali, insieme a un Piano d'Azione Nazionale per la Conservazione dell'Otarda Indiana.
Il Primo Ministro Modi ha sottolineato l'uso dell'IA, dell'apprendimento automatico e della mappatura geospaziale negli sforzi di conservazione. Ha anche incoraggiato la documentazione delle conoscenze tradizionali per la gestione delle foreste e della fauna selvatica. Queste iniziative sottolineano l'impegno dell'India per la preservazione della fauna selvatica e la coesistenza sostenibile.