Corallo Cuscino Mediterraneo: Progetto per Salvare una Specie a Rischio

Modificato da: Olga Samsonova

È in corso un progetto per salvare il corallo cuscino mediterraneo, Cladocora caespitosa. Questa specie, endemica del Mediterraneo, è conosciuta come madrepora a cuscino per la sua forma caratteristica.

L'Area Marina Protetta (AMP) Punta Campanella sta collaborando con la Fondazione Marevivo al progetto Medcoral Guardians per prevenirne la scomparsa. Tutti i subacquei e i nuotatori possono contribuire.

Cladocora caespitosa è l'unico corallo sclerattinia del Mediterraneo in grado di costruire complesse strutture tridimensionali. Supporta varie specie marine fornendo nutrimento, riparo e un luogo per la riproduzione.

Questo corallo è in pericolo a causa del riscaldamento delle acque, dell'ancoraggio, dell'inquinamento, della pesca a strascico e della colonizzazione da parte di specie di alghe aliene. Il progetto Medcoral Guardians mira a proteggere questa specie e a sviluppare un modello replicabile per il monitoraggio e la conservazione dell'ecosistema.

Il progetto è già attivo nell'Area Marina Protetta di Ustica e ora sta iniziando a Punta Campanella. L'AMP Punta Campanella invita i centri di immersione e i subacquei a segnalare le aree in cui è presente Cladocora caespitosa.

Il progetto prevede l'identificazione di siti donatori, la raccolta di frammenti utilizzando tecniche non invasive e l'attacco di frammenti a strutture sottomarine per la crescita in acquari. Questo reintroduce il corallo sano nel suo habitat naturale, stimolando il recupero e la biodiversità.

Boe di ormeggio e installazioni informative subacquee delimiteranno le aree protette per salvaguardare gli habitat corallini. Per segnalare la presenza di madrepora a cuscino nell'AMP Punta Campanella, inviare un'e-mail a info@puntacampanella.org.

Marevivo afferma che salvare questo corallo è essenziale per salvare l'ecosistema mediterraneo. La conservazione di Cladocora caespitosa è fondamentale per mantenere l'equilibrio dell'ecosistema mediterraneo.

L'inquinamento, l'ancoraggio selvaggio, la pesca a strascico e il riscaldamento del mare minacciano la sua sopravvivenza. Sono necessarie azioni urgenti ed efficaci, compresa la partecipazione attiva di cittadini, studenti e subacquei.

Anche l'Area Marina Protetta di Punta Campanella partecipa, invitando tutti i nuotatori a partecipare attivamente. Questo progetto protegge e conserva il più importante corallo bioconstruttore endemico del Mediterraneo.

Fonti

  • Fanpage

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