La capitalizzazione realizzata di Bitcoin ha toccato un nuovo record di 1,05 trilioni di dollari, segnalando una solida base economica per la criptovaluta, nonostante il suo prezzo spot rimanga al di sotto dei picchi precedenti. Questo traguardo, secondo i dati di Glassnode, evidenzia una crescente convinzione tra i detentori a lungo termine, che mantengono le loro posizioni nonostante la volatilità del mercato.
La capitalizzazione realizzata, che valuta ogni Bitcoin in base al prezzo al quale si è mosso l'ultima volta sulla catena, ha continuato a salire, distinguendosi dai precedenti mercati ribassisti in cui questa metrica ha subito cali significativi. Ad esempio, nei cicli passati come il 2014-15, il 2018 e il 2022, la capitalizzazione realizzata ha visto cali rispettivamente del 20%, 20% e 18%. L'attuale resilienza suggerisce una base di capitale più impegnata e una maturazione dell'asset class.
Questo trend è in parte attribuito all'adozione istituzionale, con fondi come l'ETF spot su Bitcoin di BlackRock che hanno accumulato oltre 48 miliardi di dollari. L'afflusso di capitale istituzionale, quantificato in 118 miliardi di dollari di flussi in entrata entro il terzo trimestre del 2025, ha contribuito a ridurre la volatilità di Bitcoin a livelli compresi tra il 16,32% e il 21,15%, migliorando la sua credibilità come riserva di valore.
L'aumento della capitalizzazione realizzata, nonostante una correzione del prezzo del 12% rispetto al picco di circa 124.000 dollari, indica che i detentori a lungo termine agiscono come stabilizzatori del mercato. Dati aggiuntivi sull'analisi delle UTXO (unspent transaction output) mostrano un aumento del 5% delle UTXO detenute per oltre otto anni e una crescita dei detentori di medio livello (100-1.000 BTC), segnalando una struttura di proprietà più matura.
La divergenza tra il prezzo spot e la capitalizzazione realizzata riflette anche punti di inflessione storici nei mercati rialzisti. Il rapporto MVRV (market value to realized value) di Bitcoin si attesta al 39° percentile delle letture storiche, suggerendo le prime fasi di un nuovo ciclo rialzista. Quando il prezzo spot scende al di sotto del prezzo realizzato, storicamente ha preceduto una fase di ripresa. Per gli investitori istituzionali, questa divergenza rappresenta un'opportunità strategica per entrare nel mercato, con una volatilità ridotta e fondamentali on-chain più solidi.
Inoltre, l'aumento della capitalizzazione realizzata evidenzia come la spina dorsale economica di Bitcoin continui a rafforzarsi, anche quando il suo prezzo spot affronta la volatilità. Gli analisti suggeriscono che l'attuale correzione potrebbe essere ammortizzata da detentori a lungo termine che rimangono riluttanti a vendere. La crescita della capitalizzazione realizzata, che ha superato 1 trilione di dollari il 21 agosto 2025, segna una transizione da asset speculativo a pietra angolare della finanza globale.
Nonostante una correzione del prezzo del 10% a 112.066,50 dollari, la struttura del mercato si dimostra matura, con una predominanza di detentori a lungo termine e un impatto ridotto della volatilità a breve termine. L'adozione istituzionale da parte di BlackRock, Fidelity e MicroStrategy, insieme all'approvazione degli ETF spot nel 2024, solidifica la legittimità di Bitcoin come asset strategico. La convergenza di questi fattori suggerisce che il ritorno di Bitcoin sopra i 110.000 dollari potrebbe segnare l'inizio di una ripresa più duratura, rafforzando la sua posizione nel panorama finanziario globale.