Il 4 luglio 2025, due portafogli Bitcoin dormienti da oltre 14 anni sono stati improvvisamente riattivati, trasferendo un totale di 20.000 BTC, dal valore stimato di circa 2,18 miliardi di dollari. Una notizia che ha suscitato grande interesse nel mondo delle criptovalute, richiamando alla mente la lunga storia di Bitcoin, nato nel 2009 come rivoluzione digitale.
Questi portafogli, rimasti intatti dal lontano aprile 2011, custodivano ciascuno 10.000 BTC. All'epoca del primo trasferimento, il valore di un Bitcoin era di circa 0,78 dollari, un prezzo che oggi sembra quasi un ricordo lontano. I fondi sono stati spostati verso nuovi indirizzi il 3 luglio 2025, segnando così una svolta significativa.
La riattivazione di questi portafogli ha avuto un impatto notevole sul parametro Coin Days Destroyed (CDD) della rete Bitcoin, un indicatore che misura l'attività delle monete nel tempo. Ogni trasferimento ha "distrutto" oltre 52 milioni di giorni-monna, per un totale superiore a 104 milioni. Al 4 luglio 2025, il prezzo di Bitcoin si attesta intorno ai 108.124 dollari.
Il movimento di queste monete dormienti ha acceso un acceso dibattito sulle possibili implicazioni per il mercato. Tuttavia, è importante sottolineare che nessun Bitcoin è stato inviato a piattaforme di scambio conosciute, e l'identità dei possessori dei portafogli rimane un mistero, alimentando così la fascinazione attorno a questa tecnologia che continua a stupire e a sfidare le convenzioni.